Il Capo del Consiglio nazionale di Transizione Mustafa Abdul Jalil, rivolgendosi ieri sera a una folla fittissima e festante radunatasi nel centro della capitale recentemente liberata dalle forze rivoluzionarie ha invitato tutti i combattenti delle forze di liberazione nazionale di astenersi da rappresaglie sommarie ed esecuzioni nei confronti dei sostenitori di Gheddafi che cadano in mano loro durante le fasi finali dei rastrellamenti a Sirte, Bani Walid e altre zone in cui ancora recentemente si é combattuto: "Dobbiamo lasciar giudicare ai tribunali chi abbia commesso crimini contro la Liba e il suo popolo e non dobbiamo macchiarci di sangue innocente, consegnate prigionieri e disertori alle autorità competenti senza ergervi a giudici o, peggio, a boia".
"Quel che vogliamo per il futuro della Libia é uno stato di Diritto, prospero ed equo, nel quale la legalità sia basata sui cardini della Shariah, ma per arrivare a questo ambizioso obiettivo dobbiamo soddisfare molti requisiti"; Jalil ha reiterato che ideologie estremiste non avranno un ruolo nel futuro del paese, e che civiltà e democrazia saranno le parole d'ordine dopo oltre quaranta anni di arbitrio sotto Gheddafi. "Abbiamo bisogno di molte cose: unità nazionale, uguaglianza, riconciliazione, una fine alle recriminazioni e all'oppressione: fratelli libici, spero che la Rivoluzione, dopo il successo nel liberarvi dal tiranno, non manchi di mantenere anche queste stesse promesse".
Proprio mentre a Tripoli venivano pronunciate queste parole Gheddafi, per mezzo del network locale 'Al-Rai TV' emanava un messaggio di sfida col quale giurava di "Non voler permettere che la Libia cada sotto le mani degli imperialisti e dei loro servi". Nel comunicato l'ex rais denunciava il Consiglio di Transizione come "un branco di traditori ansiosi di vendere la loro patria". Mustafa Abdul Jalil, prima di unirsi ai rivoltosi, ha servito per anni Gheddafi come Ministro della Giustizia.
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non capisco siete contro gli USA e le potenze neocoloniali x Voi palestinesi e con loro contro la Libia....vi siete venduti a chi e x cosa?
RispondiEliminama ke minkiate dici
RispondiEliminacomplimenti x la risposta ti rifaccio la domanda.Perchè siete al fianco della nato in Libia?o che pensi di stare lottando x il popolo? Vorrà dire che oltre ai marocchini tunisini etc vedremo anche i libici ai semafori a lavare i vetri agli incroci di Torino?
RispondiEliminafai grossa confusione, dire che geddafi era un buffone e che senza i libici staranno molto meglio non vuol dire certo 'star con la nato' anche perché se così fosse Hamas, Hezbollah e l'Iran 'starebbero con la nato',
RispondiEliminache ti sei fumato?
riprenditi sobrio,