Arrivato al Cairo, prima tappa del suo tour diplomatico, il Premier palestinese Ismail Haniyeh non ha perso tempo e si é subito impegnato in due importanti incontri, tesi a rafforzare la solidarietà inter-araba nei confronti della popolazione di Gaza, ma anche della Cisgiordania occupata e di Gerusalemme minacciata dalla giudeizzazione forzata.
A colloquio con il Segretario della Lega Araba Nabil Arabi, Haniyeh ha chiesto che vengano implementate "il prima possibile" le decisioni già decretate riguardo l'illegalità del blocco israeliano attorno a Gaza e le intenzioni di infrangerlo quanto prima, onde salvare la popolazione del Ghetto strangolato dall'emergenza umanitaria che ormai dura quasi da cinque anni.
In seguito Haniyeh ha visitato il quartier generale della Fratellanza Musulmana, la forza politica dominante dell'Egitto post-Mubarak grazie all'eccezionale risultato elettorale riportato finora nei primi due turni di consultazione politica; il leader supremo dell'Ikwhan, Mohammed Badie, ha dichiarato: "Nessuna Causa muove maggiormente il cuore dei Musulmani quanto quella palestinese, amore, rispetto, passione, solidarietà, sgorgano spontaneamente dal cuore del mondo islamico verso la Palestina e presto si tradurranno in azioni concrete che faranno pentire gli invasori e gli occupanti sionisti delle loro vili e crudeli azioni".
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