lunedì 5 dicembre 2011

Ehud Barak spaventato dall'affermazione dei partiti musulmani nelle elezioni egiziane: deve ringraziare il suo amico Tantawi!


Il Ministro della Guerra del Regime ebraico si é lasciato andare a pessimistici commenti sul risultato del 'primo round' delle elezioni parlamentari egiziane che hanno visto il Partito di Libertà e Giustizia della Fratellanza Musulmana raccogliere quasi il quaranta per cento delle preferenze mentre i religiosi di più stretta osservanza del partito Al-Noor si sono fermati poco sopra il venti per cento dei consensi.

"Il processo di 'islamizzazione' (Barak forse non sa che l'Egitto é 'islamico' dal settimo secolo dell'Era Volgare? Mah!) dell'Egitto é preoccupante", ha detto il 'fantozziano' Ehud Barak ai microfoni di 'Canale 2', paventando poi, con facile vena profetica, che i parlamentari dell'Ikwhan e di Al-Noor cercheranno di portare il Cairo ancora più vicino alle posizioni di Hamas e della Resistenza palestinese a ispirazione musulmana (riferimento forse alla Jihad Islamica in Palestina).

I Generali del Consiglio supremo delle Forze armate, come si vede dalla foto ottimi amici di Barak, hanno cercato in tutti i modi, imponendo una tabella assurda e sfibrante di chiamate al voto intervallate da lunghe soste, di 'cucinare' un risultato a loro favorevole, cercando di marginalizzare i partiti religiosi a favore di quelli filo-occidentali e laicisti, ma hanno ottenuto solo di fare infuriare la popolazione che, compatta, si é recata in blocco alle urne a votare FJP e Al-Noor.

Come le vittime delle tragedie greche, i Generali egiziani hanno preparato la loro stessa sconfitta, una onesta e regolare chiamata alle urne in un solo giorno, come avvenuto in Tunisia, avrebbe forse favorito una maggiore frammentazione del voto tra le varie forze politiche: in questo modo invece tutta la volontà di protesta e dissenso dei cittadini di é focalizzata sulle due formazioni religiose: moderata e aperta alla partecipazione delle altre sette quella dell'FJP dell'Ikwhan, più ortodossa e strettamente musulmana quella di Al-Noor.

Ovviamente opposti i commenti di Hamas rispetto a quelli del Ministro sionista: in una dichiarazione rilasciata ieri da Gaza il portavoce Fawzi Barhoum ha dichiarato: "Ottimi" gli esiti del voto pronosticando che il sostegno egiziano alle rivendicazioni palestinesi sarà in loro conseguenza più vibrato e costante, facendo anche ben sperare per le possibilità di un prossimo totale abbattimento delle restrizioni al commercio tra la Striscia e il Sinai, anacronistico retaggio del regime di Mubarak.
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