"La Dignità é più preziosa del cibo, della salute, della stessa vita; la Dignità non ha prezzo" al 64esimo giorno di digiuno consecutivo lo sciopero della fame dello Sceicco Khader Adnan é diventato il più lungo della storia della Resistenza palestinese e, come preconizzato dai clinici di PHR che lo hanno visitato qualche giorno fa, con ogni probabilità lo condurrà alla morte.
Randa Adnan, sua moglie, ha dichiarato di 'sentirsi già vedova' e di non aspettarsi altro esito diverso dalla morte del marito, visto che ritiene improbabile che il regime ebraico di occupazione possa liberarlo e che considera "assolutamente impossibile" che lui interrompa il digiuno per salvarsi la vita sottomettendosi al decreto sionista che vorrebbe tenerlo in carcere altri due mesi senza un'accusa precisa.
La moglie dello Sceicco ha esteso un appello al Mondo Arabo, a quelle nazioni che recentemente si sono liberate da tiranni e autocrati filo-occidentali e filo-sionisti e agli Egiziani in particolare: "Affinché si uniscano in solidarietà allo Sceicco Adnan nella sua battaglia, con la stessa determinazione e la stessa furia di quando hanno abbattuto il muro attorno all'ambasciata sionista costringendo i suoi occupanti alla fuga".
L'agenzia di stampa Ma'an ha ricevuto una lettera dettata dallo Sceicco Adnan al suo legale nella quale si legge: "Sono stato percosso, torturato, offeso dagli aguzzini sionisti senza alcuna ragione precisa, ho quindi giurato all'Altissimo di combattere la politica della 'detenzione amministrativa' che ha colpito prima di me migliaia e migliaia di miei compatrioti; l'unico modo significativo in cui posso farlo é offrendo a Lui la mia anima sperando che il Diritto e la Giustizia trionferanno infine sulla tirannia e l'oppressione. Mi uccido perché voi viviate, muoio perché voi restiate, sostenete la rivoluzione!".
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