Datuk Hanifa Aman, titolare del dicastero degli Esteri malese ha riaffermato, alla luce degli ultimi, sanguinosi attacchi aerei israeliani contro la popolazione civile della Striscia di Gaza e contro i rappresentanti dei suoi movimenti di Resistenza, che Kuala Lumpur non ha alcuna intenzione di modificare la propria politica nei confronti dell'Occupazione sionista della Palestina, che consiste appunto nel non avere rapporto con essa e non riconoscerle alcuna pretesa di legittimità.
Aman ha approfittato di una seduta parlamentare nel corso della giornata di ieri per dare voce alla "grave preoccupazione" del Governo malese nei confronti degli abitanti del ghetto palestinese assediato e anche di quelli della Cisgiordania, dove, in barba ad 'accordi' e 'road map' la costante infiltrazione di avamposti di fanatici giudei armati aggiunge focolai di violenza e pulizia etnica che mettono in pericolo la vita e la sicurezza di milioni di legittimi residenti della regione.
Il Ministro ha garantito che "La Malesia continuerà a sostenere in ogni agone politico internazionale i Diritti innegabili del Popolo di Palestina e non lesinerà sforzi, nell'ambito delle sue capacità, per estendere aiuto economico, umanitario, sanitario per la Striscia di Gaza e, dove necessario anche per la Cisgiordania".
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Evviva le tigri della Malesia!
RispondiEliminaEvviva gli anti imperialisti!
Che dichiarazione signorile e di grande modestia quella del ministro Datuk Hanifa Aman!
Che Dio lo protegga e confonda i sionisti!
Una pregheria alla santa Vergine di Kazan
Ivan