lunedì 16 aprile 2012

Abu Ahmed: "E' diritto dei Palestinesi procurarsi le armi per resistere agli attacchi sionisti, anche tramite il Sinai!"


In una dichiarazione rilasciata all'emittente radiofonica "Voce di Gerusalemme" il portavoce delle Brigate Al-Quds, ala militare del Movimento per la Jihad Islamica in Palestina ha affermato che il popolo palestinese, specialmente quello del ghetto assediato di Gaza, ha "tutti i diritti" di ricorrere al contrabbando per procurarsi le armi di cui necessita per resistere alle aggressioni sionsite. "Legalismi e questioni di lana caprina non ci interessano affatto: ogni giorno civili palestinesi vengono bersagliati dai sionisti armati fino ai denti con gli aiuti europei e americani, per difendere questi innocenti e rispondere a tono agli attacchi sionisti qualunque mezzo é lecito".

Abu Ahmed ha però voluto precisare che, al contrario di quanto affermato da rappresentanti sionisti, in questo momento le Brigate Al-Quds non hanno alcuna operazione di traffico nella penisola del Sinai anche se, qualora grazie al mutato clima politico egiziano, si creasse l'occasione adatta di istituirne una, con l'assenso e la cooperazione delle tribù beduine locali, non sarebbe affatto un problema utilizzare anche questo canale per rifornire i bisogni della Resistenza armata.

Riguardo alla possibilità di un nuovo massiccio 'pogrom' militare contro Gaza il portavoce delle Brigate Al-Quds ha dichiarato: "Non pensiamo che in questo momento il nemico sionista sia in grado di portare avanti una offensiva contro Gaza, questo anche grazie al solido messaggio recapitato lo scorso marzo quando, in seguito al proditorio attentato contro lo Sceicco Al-Qaisi e contro le nostre strutture di Resistenza siamo riusciti, insieme ad altri gruppi armati palestinesi, a colpire l'entità sionista in profondità con centinaia di razzi".

Il portavoce ha quindi richiamato l'attenzione dell'intervistatore sui notevoli miglioramenti della Resistenza riguardo alle capacità tecniche e tattiche e quanto questi abbiano colpito anche i nemici sionisti, facendo prevalere tra i loro ranghi la linea della prudenza, perlomeno nelle ultime settimane. "Ogni avventatezza sionista contro Gaza", ha quindi concluso, "mirante a testare le capacità offensive dell'Esercito di occupazione e magari qualche altro inutile giocattolo tecnologico sullo stile di 'Iron Dome' risulterà in un totale fallimento, come abbiamo già visto lo scorso marzo!".
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