Il Ministro per le Opere Idrauliche e Irrigue,, George Malki Soumi ha espresso speranza per un veloce rinnovo delle centrali idroelettriche e l'espansione del settore del 'carbone bianco' nel pacchetto energetico siriano, al fine di rendere più autonomo e più pulito possibile l'approvvigionamento energetico nazionale. Soumi ha altresì ordinato alle organizzazioni pertinenti di collaborare come e quanto possibile con la società iraniana nell'ammodernamento delle centrali in questione.
Al-Furat attualmente produce 800 MW di elettricità al giorno e la più piccola Al-Baath 75. Intanto la Repubblica Islamica iraniana comincerà a esportare 50 MW di elettricità al giorno in Siria a partire dalla settimana ventura. Abdolhamid Farzam, rappresentante del Ministero iraniano dell'Energia ha dichiarato che l'esportazione di elettricità in Siria e Libano fa parte di programmi a lungo termine stilati tra Teheran, Beirut e Damasco nel quadro del rafforzamento dei rapporti strategici tra i tre paesi dell'Asse della Resistenza.
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