A bordo della carovana di camioncini, che stava facendo una sosta nell'attraversamento della zona di Masharih al-Kaa, si trovavano miliziani sunniti letteralmente carichi di armi, razzi, mortai, bombe, munizioni ed esplosivi, che sono però caduti nell'imboscata astutamente tesa loro dai militari libanesi. Nella sparatoria seguente uno dei contrabbandieri é morto e un soldato é rimasto lievemente ferito prima che i criminali, vistisi circondati, decidessero di alzare le mani e consegnarsi.
L'inventario del materiale destinato ai terroristi wahabiti attivi in Siria, come al solito, si é rivelato impressionante ma il bottino più prezioso sono proprio i contrabbandieri che, per evitare il capestro, probabilmente verranno convinti a collaborare, svelando ulteriori "altarini" dei canali del traffico d'armi facilitato dai politicanti sunniti schierati con Arabia Saudita e Qatar contro il legittimo Governo siriano del Presidente Assad. In una notizia correlata nella giornata di ieri il Tribunale Militare di Beirut ha respinto la richiesta di rilascio del terrorista sunnita Shadi al-Mawlawi (foto sopra), arrestato recentemente nelle operazioni contro la rete di sostegno ai provocatori qaedisti in Libano e Siria. La decisione é stata presa all'unisono dai magistrati Nabil Wehbeh e Saqr Saqr. L'arresto di Mawlawi é stato uno dei motivi dell'esplosione degli scontri a Tripoli.
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I libanesi sono delle volpi!
RispondiEliminaHanno catturato Shadi al-Mawlawi senza colpo ferire convocandolo in un ufficio sanitario con un pretesto credibile ed...hoplà!
Bravi bravi bravi!
Ivan