La cittadina di Khan Sheikun, nella provincia di Idlib, é stata teatro di pesanti scontri che anche questa volta si sono risolti nell'uccisione di decine di provocatori e mercenari stranieri, nella resa di molti loro complici e nel sequestro di ingenti quantità di armi, munizioni, esplosivi ed equipaggiamenti elettronici forniti ai criminali dai loro sponsor arabi e occidentali. Se nelle fasi precedenti erano le città (Homs, Idlib, Hama, Daraa) a essere centro delle operazioni anti-terrorismo, il fatto che ora gli scontri avvengano in provincia e nell'hinterland testimonia i progressi sul campo fatti da Forze Armate e di sicurezza siriane che stanno tagliando l'erba sotto i piedi ai loro avversari.
Proseguendo a questo ritmo si spera che presto ogni attività criminale e terrorista in territorio siriano possa venire definitivamente repressa, segnalando per il coraggioso popolo fedele ad Assad il ritorno completo alla normalità e una nuova cocente sconfitta per il campo imperialista occidentale americano, NATO e israeliano.
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mi auguro che quanto prima la SIRIA possa uscire da questa situazione,per tornare un paese migliore , anche una da una crisi dolorosa si possono trarre esperienze utili, sia per gli aspetti politico-sociali , che per quanto riguarda la prevenzione antiterroristica 'l'esercito deve avere anche questa funziione , con la necessaria flessibilita'e' un modo per prevenire altre crisi provocata sostenuta dai noti regimi democratici che mal sopportano l'autonomia delle nazioni ,grazie SIRIA
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