Infatti i 'fornitori' degli operatori dei tunnel sono quasi esclusivamente clan di beduini del Sinai che negli ultimi giorni si sono visti 'marcare stretto' dalle forze egiziane recentemente schierate nel Sinai. Senza l'afflusso dei beni di contrabbando (l'esercizio del quale é considerato dai Palestinesi e anche dal Governo di Hamas una legittima attività di Resistenza contro il blocco sionista) e con Rafah aperto finora solo al transito di viaggiatori e non di merci, le condizioni della popolazione civile di Gaza, in primis neonati, bambini, malati e anziani sono destinate a peggiorare, proprio nelle settimane più calde dell'anno.
Intanto il portavoce di Hamas Saleh al Bardawil ha denunciato fortemente l'appoggio e il sostegno espresso ufficialmente dall'Ex-Presidente dell'Anp (col mandato scaduto da oltre quaranta mesi) Mahmud Abbas che si era "felicitato" con l'Egitto per la decisione di chiudere il varco di Rafah, decisione che comunque é stata annullata quando é risultato evidente che l'attacco alla caserma di frontiera dove sono morte 16 guardie di confine non aveva nulla a che fare con Hamas o con la Striscia di Gaza.
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