Finalmente, dopo due periodi di sciopero della fame, il primo di 73 e il secondo di 95 giorni, Safadi, che venne arrestato senza accuse il 30 giugno 2011 é stato liberato oggi al posto di blocco di Jabara, a Est di Tulkarem. La sua liberazione segue quelle di molti altri detenuti arbitrariamente incarcerati che hanno sfiorato la morte per digiuno.
In precedenza anche il detenuto politico Omar Abu Shalal é stato liberato dai carcerieri sionazisti dopo una lunga detenzione punteggiata da scioperi della fame. Questi eventi confermano che con il regime sionista é inutile 'trattare' o 'negoziare' ma bisogna solo lottare duramente non avendo paura di mettere in gioco le proprie vite: solo questa linea di condotta può sfociare in successi e vittorie.
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