"Il ruolo del Qatar è completamente legato alle politiche degli USA ed ha forti relazioni con lo stato occupante d’Israele; e il suo comportamento e bersaglio è colpire il progetto nazionalista arabo, così come approfondire la divisione della Palestina, così se il FPLP ricevesse l'Emiro, si capirebbe che appoggiamo e ci congratuliamo con il Qatar per il suo posizionamento pianificato in precedenza dal governo statunitense”. Queste le terse, chiare, cristallime parole di Rahma, ripetute anche alla radio Sawt al-Shaab (Voce del Popolo).
Né minori critiche hanno ricevuto gli interessati emolumenti promessi dal rubicondo Emiro per la ricostruzione di Gaza: “L’ingerenza del Qatar nel caso palestinese è destinata a bloccare la strada verso la riconciliazione inter-palestinesse, sebbene in apparenza desideri presentarsi favorevole alla riconciliazione, sostenendo e finanziando la ricostruzione delle infrastrutture della Striscia".
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