Vittima immolatasi per il dovere e la missione del giornalista é stato il reporter iraniano Maya Naser, corrispondente da Damasco di PressTV, ucciso da un cecchino wahabita il 26 settembre scorso. Morto ad appena 33 anni, il sacrificio di Naser causò la dettagliata denuncia di "Reporter Senza Frontiere", bellamente ignorata e passata sotto silenzio dagli ipocriti venduti delle redazioni occidentali, impegnati nell'assassinio della Verità.
Ma Naser non verrà dimenticato dai Siriani che proprio ieri hanno tributato al reporter martire gli onori adeguati in una commovente cerimonia pubblica a Damasco cui hanno preso parte il Ministro dell'Informazione Omran al-Zoubi, l'Ambasciatore della Repubblica Islamica Mohammad-Reza Raouf Sheibani, e il dirigente di PressTV in Siria Hosein Mortada. Il padre di Maya Naser, anch'egli presente nella capitale, ha eulogizzato il figlio ricordandone l'amore e la dedizione che provava per il suo dovere di giornalista.
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