"Questo é Sir Rodney, il mio cavaliere errante", pronunciava con albagìa il Re in una delle vignette di "Wizard of Id" pubblicata oltre quarant'anni fa, "Un tipo molto coraggioso?" replicava sognante la dama che con lui conversava; "No," la correggeva il Sovrano "Un tipo che fa molti ERRORI!". Confessiamo che, più osserviamo la meno che entusiasmante parabola politica di Mohammed Mursi e più sentiamo forte la tentazione di soprannominarlo "Il Presidente Errante", perché sembra masochisticamente felice di inanellare un errore politico dietro l'altro, da vero capocannoniere dell'autogoal.
Gli scenari post-rivoluzionari sono ambienti adatti ai Robespierre, ai Lenin, ai Khomeini...a individui carismatici e spregiudicati che sappiano prendere la giumenta infuriata della Storia e costringerla al morso e al passo che essi giudicano più appropriato, non ai L'vov, ai Kerenski, ai Carlo Alberto che col loro inane lambiccarsi e pencolare tra varie opzioni di comportamento finiscano per consumarsi nell'inazione più deleteria, eppure, Mursi, (per la cui parte politica non proviamo eccessivi trasporti o entusiasmi) si va dimostrando via via sempre più incapace di prendere decisioni coraggiose e definitive, cercando di accordarsi con un'opposizione che lo detesta e cedendo via via su terreni dove, per imporre la propria egemonia, dovrebbe impuntarsi e tenere duro.
Dopo avere stabilito di tenere nuove elezioni politiche "a rate" tra aprile e fine giugno é bastato il 'nyet' del Potere Giudiziario, unito a un po' di scontri di piazza, per fare recedere dal proposito "Mursi-Tentennatore", che prontamente ha spostato di sei mesi, il prossimo ottobre, la data delle consultazioni...se i giudici gliele lasceranno organizzare!
Un vero rivoluzionario avrebbe contestato la legittimità del verdetto, avrebbe denunciato la Magistratura come un bastione del vecchio regime, fatta di giudici istruiti e nominati 'ad hoc' dal dittatore Mubarak, avrebbe sciolto le corti d'imperio sostitutendole con Tribunali della Rivoluzione...ma Mursi l'Errante, lo abbiamo capito, non é di questa pasta...
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