Un morto e due feriti, tra cui, fortunatamente non grave, un membro delle forze armate nazionali; questo secondo i comunicati ufficiali il bilancio dell'operazione anti-contrabbando con cui una task force dell'Armee Libanaise ha bloccato "un considerevole carico di armi e munizioni" presso il villaggio di Ain Zhalta, sulle pendici dello Chouf nella zona prevalentemente drusa del paese.
Secondo quanto riportato dal quotidiano 'Daily Star' l'operazione dovrebbe segnalare un deciso "cambio di passo" nell'atteggiamento delle forze di sicurezza interna del Paese dei Cedri che avrebbero recepito le conseguenze del giubilamento del Generale Ashraf Rifi, noto (e molto contestato) per il suo atteggiamento morbido e lassista nei confronti delle parti politiche coinvolte più o meno direttamente nel sostegno ai mercenari terroristi attivi in Siria.
All'apice dell'operazione le forze dell'Esercito hanno ingaggiato i trafficanti in una intensa sparatoria durante la quale appunto un militare é stato ferito e due dei criminali sono stati colpiti, uno mortalmente. Una volta intimata la resa altri sette individui sono stati presi in custodia dai militari e condotti in carcere dove verranno giudicati per direttissima.
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