Nel corso di una visita alla base dell'Aviazione delle Forze Armate di Aybek, nella Provincia di Qazvin il Comandante in Capo dell'Artesh (Esercito regolare iraniano), Generale Reza Pourdastan, ha colto l'occasione di ringraziare pubblicamente gli ingegneri e i tecnici nazionali che grazie ai loro grandi sforzi e innegabili progressi nel corso degli ultimi anni sono riusciti a rendere la Repubblica Islamica Iraniana completamente indipendente dall'estero per le necessità della sua flotta elicotteristica militare.
Un tempo (durante la dittatura di Reza Palhevi) dipendente dall'Occidente e in particolare dagli Usa per quasi tutti i suoi bisogni militari l'Iran post-rivoluzionario, mettendo a frutto la lezione della Guerra Imposta contro l'Irak di Saddam Hussein ha devoluto da subito dopo l'armistiazio del 1988 importanti risorse a perseguire una politica di sviluppo industriale per la Difesa all'insegna dell'Indipendenza.
Al giorno d'oggi l'Iran é uno dei paesi in possesso di un'avanzatissima industria missilistica ed é in grado di mantenere e produrre autonomamente mezzi blindati e corazzati, pacchetti di modernizzazione per vecchi carri armati, sottomarini tascabili e medi, droni senza pilota, pezzi d'artiglieria e avanzati proiettili 'intelligenti', Fregate e Cacciatorpedinieri, oltre che elicotteri da ricognizione e combattimento, come quelli effigiati in foto, derivati dal vecchio AH-1 americano ma molto rinnovati nell'avionica e nell'elettronica.
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