Dopo la decisione del Governo sudanese di chiudere "per almeno 60 giorni" gli oleodotti al transito del petrolio ingiustamente assegnato alla cricca banditesca di Salva Kiir dall'iniqua spartizione caldeggiata da Washington e Tel Aviv, il ridicolo dittatore-cowboy Salva Kiir e i suoi manutengoli non hanno trovato di meglio che organizzare un attentato esplosivo contro il sito petrolifero di Diffra, nella regione di Aybei mobilitando all'uopo i briganti da loro foraggiati in territorio settentrionale e i miliziani delle loro bande temerariamente elevate allo status di 'esercito nazionale'.
L'attacco, secondo la ricostruzione offerta dall'ufficiale sudanese Sawarmi Khaled Saad, ha causato un'esplosione e un incendio, che sono stati rapidamente contenuti e domati dal personale del sito estrattivo. "Le prime risultanze dei rilevamenti fatti in loco dimostrano che i briganti attivi nella zona non sarebbero mai riusciti a manipolare un congegno esplosivo del tipo usato contro l'impianto, se non con l'aiuto di forze ostili provenienti da oltreconfine".
La decisione di Khartoum di 'strozzare' le esportazioni petrolifere del Sud deriva dalla necessità di impedire che i proventi del greggio (greggio che una volta era legittima proprietà di tutti i sudanesi) vengano impiegate dal cleptocratico regime di Juba per finanziare terroristi e banditi nelle regioni di Darfur, Aybei e Sud Kordofan.
Darfur libero e indipendente subito!!!
RispondiEliminaKurdistan libero e indipendente subito!!
Stato copto in Egitto subito!
Stato druso indipendente in Siria!
Beluchistan libero!
Padania libera!!! ........Ma va cagare!
EliminaHa esagerato col recioto e con la 'sgnapa'...che ci vuoi fare? ;D
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