Mentre con difficoltà l'Egitto tenta di uscire dal periodo di caos seguito alla deposizione militare del Presidente-eletto Mohammed Mursi e ad evitare una spaccatura violenta del paese tra sostenitori dell'Ikhwan e suoi oppositori bisogna certo dire che i clan beduini del Sinai non hanno certo apprezzato gli sforzi delle autorità militari di reprimere ulteriormente il contrabbando di beni tramite tunnel sotterranei diretti a Gaza.
Se ne é avuta prova anche nella giornata di ieri quando due diversi incidenti riguardanti gli attacchi di uomini armati ai posti di blocco e alle strutture militari di Rafah e Al-Arish hanno lasciato sul terreno un morto (ad Al-Arish) e ben otto feriti (vicino alla Striscia di Gaza), tutti tra i ranghi dei governativi.
Il morto era una sentinella che si trovava fuori da una caserma di guardia quando é stato raggiunto da un colpo d'arma da fuoco al collo; i feriti invece sono rimasti coinvolti in un'esplosione seguita al lancio di granate a razzo contro il checkpoint che stavano presidiando.
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