martedì 19 novembre 2013

Nuovo vigliacco attacco wahabita a Beirut! Venti morti fuori dall'ambasciata iraniana!

Dopo Ruwais e le moschee tripoline é stato oggi il turno del quartiere di Jinah a Beirut, proprio fuori dall'ambasciata della Repubblica Islamica, a subire una codarda autobomba piazzata da fanatici takfiri al soldo dell'Arabia Saudita e aiutati da membri dell'alleanza libanese filoimperialista che vogliono esacerbare la situazione interna facendo esplodere gli odi religiosi e settari.

Tra le vittime, circa venti, si conta anche l'addetto culturale iraniano  Ebrahim Ansari il cui elogio funebre é stato intessuto dal capo della delegazione diplomatica, ambasciatore Ghazanfar Roknabadi. Roknabadi negli ultimi due anni é stato uno dei punti cardine della scena politica libanese, mai trascurando di far sentire tutto il sostegno iraniano al popolo del Paese dei Cedri e rassicurandolo sul fatto che Teheran non avrebbe mai permesso che il Libano si trasformasse in una base di retrovia per i terroristi mercenari attivi in Siria.

Le forze di sicurezza libanesi hanno  assicurato che non lasceranno nulla di intentato per scoprire e punire i responsaibili di tale atto bestiale, come già puntualmente successo coi responsabili di precedenti attentati.


3 commenti:

  1. Leggendo il tuo blog pensavo che oramai la guerra contro i takfiri e i wahabiti fosse finita e vinta. Sia in Siria che in Libano. Ci devi dire qualcos'altro?

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    1. La guerra sta venendo vinta, proprio per questo i codardi e vigliacchi takfiri, non avendo speranza di ribaltare i risultati sui campi di battaglia, ricorrono a metodi come questo...

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  2. Gli eroi di Hezbollah e della Forza-Qods sapranno colpire fino all'ultimo i responsabili di questo atto!

    Forza! Fino alla Vittoria Totale!!

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