Altri nove prigionieri si sono aggiunti ai tre arrestati ieri e accusati a vario titolo di banda armata, partecipazione all'attacco alla Siria e complicità con le autobombe che recentemente anno colpito la zona di Ruwais, nella parte sciita di Beirut e la metropoli del Nord, Tripoli siriaca.
Il giudice militare Sakr Sakr ha appena finito di aggiornare i fascicoli per inserire e chiarire le posizioni e gli addebiti dei nuovi arrestati, chiamati in causa dai primi tre prigionieri e subito individuati e bloccati dalle efficienti forze di sicurezza di Beirut.
Sembra che oltre a dedicarsi all'acquisto e al traffico verso la Siria di armi, esplosivi e munizioni i dodici arrestati stessero approntando assassinii mirati contro esponenti di rilievo delle forze dell'ordine e di figure politiche libanesi.
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