Man mano che il caos e la confusione seminate ad arte dai media asserviti all'imperialismo si placano e si diradano dall'Irak tornano a fluire notizie affidabili e attendibili che confermano, dopo la riconquista delle aree petrolifere e metropolitane di Tikrit, come anche la capitale della provincia di Ninive, Mosul, stia tornando sotto il controllo delle forze governative.
Con una serie di operazioni qualitative che hanno visto l'attiva partecipazione di abitanti locali ansiosi di vedere la minaccia wahabita esorcizzata e allontanata dalle loro case, l'Esercito e le forze di sicurezza hanno recuperato il totale controllo del quartiere di Al-Wahda, dove sono stati uccisi circa trenta terroristi, e poi, in successive avanzate, anche di quelli denominati Al-Quds e Al-Tahrir.
Circa sessanta veicoli motorizzati usati dai terroristi dell'ISIL sono stati danneggiati, distrutti o catturati nel corso degli scontri che si sono tenuti a Nord di Baqubah (altra località strategica riconquistata). L'offensiva terroristica scatenata contro Tikrit, Ninive e Samarra doveva servire a 'distrarre' le forze che nell'Anbar stanno distruggendo la rete terroristica Daash che funge da supporto alle cellule attive in Siria.
Ma anche questo obiettivo si é rivelato fallace, visto che proprio oggi quattro basi/arsenali di mercenari wahabiti sono stati distrutti nei dintorni di Falluah.
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