lunedì 30 giugno 2014

L'Esercito irakeno riprende il controllo della Provincia di Diyala: residui terroristi solo a Saadiya e Mansouriya!!

L'Esercito iracheno con una importante battaglia che ha visto l'eliminazione di centocinquanta terroristi dell'ISIL e la distruzione di una cinquantina di loro veicoli ha ripreso il completo controllo della città di Baquba, capoluogo della provincia orientale di Diyala.

La vittoria, annunciata dal Generale Qassim Atta e dall'emittente iraniana in lingua araba "Al-Alam" ha visto anche l'uccisione di diverse figure di spicco del cosiddetto 'stato islamico' che i takfiri pagati da Riyadh e da Obama avrebbero 'dichiarato' pochi giorni fa.

Adesso la provincia di Diyala é completamente collegata con le altre zone del paese a totale controllo governativo e solamente attorno ai centri di Saadiya e Mansouriya sono rimaste residue tracce di presenza terrorista.

16 commenti:

  1. Scusate ma, se i terroristi dell'ISIL stanno perdendo, perchè cavolo continuano a dire che si stanno avvicinando a Baghdad e che l'esercito non riesce a fermarli ?! Che cosa ci guadagnano a dire queste cazzate ?!

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  2. Dipende anche da fatto di cosa realmente leggi tu,da quale siti prendi l'informazione pilotata dalla Cia. Agli Americani ed Israeliani converebbe l'avanzata Isis; oppure che sciiti e sunniti s'indeboliscano..lo ha ripetuto piu' volte anche Netanyahu il pedofilo.

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    1. In pratica lo dicono TUTTI. Se davvero l'ISIL sta perdendo perchè continuano a dire che sta vincendo e che si sta avvicinando a Baghdad ?! Che senso ha dire una cosa del genere visto che prima o poi saranno costretti a dire che quelli verranno sconfitti !

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    2. Inanzitutto la vera e propria controffensiva non è proprio iniziata credo,perchè le numerose milizie sciite insieme all'esercito si stanno preparando per bene. I caccia sukoi sono arrivati solo da pochi giorni insieme a molte altre armi . Detto questo l'Isil è abbastanza numerosa, ci vorrà del tempo per contrastarli definitivamente,però alla fine vedrai che gli infami moriranno o ripiegheranno..sia in Siria che nello stesso Iraq.

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  3. Scusa ma non ti sei chiesto come mai, secondo i media occidentali, l'ISIL era praticamente gia' arrivata a Bagdad 10 giorni fa? Attento a quello che leggi e dove lo leggi.

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    1. Per press tv tikrit era stata riconquistata dall'esercito intorno al 15 giugno.

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    2. Sì, ho capito che sono tutte cazzate. Però non ho capito perchè nascondono la verità. Perchè continuano a dire che l'ISIL sta arrivando a Baghdad ?!

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    3. Tikrit é tornata sotto il controllo governativo intorno al 15 giugno, ma c'é voluto più tempo per domare ogni attività terrorista nei suoi dintorni e per ristabilire pienamente le comunicazioni con Samarra...

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  4. Non avranno vie d'uscita tra martello Siriano, martello Iraqeno e incudine Iraniana (per ora non si sono azzardati manco ad avvicinarsi al confine Iraniano), sconfineranno nel sedicente kurdisraelistan e si azzufferanno a morte con quei furbastri dei curdi creando problemi alla turchia ed allora ci sarà da ridere perchè il N.M.O.(nuovo medio oriente) vedrà l'asse Iran Iraq Siria Libano più solido che mai (armato fino ai denti) e la turchia ed il kurdisraelistan azzuffarsi a morte sotto i nostri occhi compiaciuti.
    Spiacente per i kurdi, ma tradire l'idea di Nazione Araba è imperdonabile e poco lungimirante.
    Ivan

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  5. Sarebbe bello se le cose stessero così, ma la triste realtà è un po' diversa: un esercito molto meglio armato, addestrato, organizzato e motivato di quello iracheno, l'esercito siriano, non è riuscito in più di due anni a riconquistare Aleppo, mentre Raqqa è saldamente nelle mani dell'Isil al punto che questo vi ha installato ormai istituzioni para-statali. Le vittorie (in Siria) ci sono state ma mai facili, e la strada è lunga; per quanto riguarda l'Iraq molto meno, e del resto un fantoccio come Maliki non può certo essere paragonato ad Assad. L'Iraq di oggi - come entità statale - è più simile all'Afghanistan che alla Siria. I trionfalismi, al momento, rischiano di essere ridicoli. Resistere quando si ha tutto il mondo del Capitale contro è una cosa seria, e la battaglia è dura e difficile.

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  6. Ti sbagli un po' anonimo 21:53. La Siria non combatte solo contro Isis (Nusra-FSA) ecco perchè è un casino. Iraq? non è facile va bene! però la controffensiva vera e propria inizierà con la preparazione degli Sciiti da parte dei Pasdaran..aspettate un po' è sentirete le nuove notizie tra qualche mese. Gli Sciiti quando devono difendersi attaccano pesantemente...avete dimenticato la guerra Iraq-Iran? aspettate un po' per parlare.

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  7. Lo so bene che in Siria è un casino, è proprio per questo che non è facile neanche in Iraq. A parte il fatto cje all'Isil sono alleati gli ex-baathisti di al-Douri, mi permetto di invitarvi a non cadere nel tranello "sunniti-sciiti": nella guerra Iran-Iraq si combattevano soldati arabi sciiti e soldati persiani sciiti, buona parte dei quali avevano identità personali e politiche ben più complesse del semplice dato religioso. La battaglia è dura perché l'Isil è l'ennesima incarnazione dei lanzichenecchi imperiali, fattore di destabilizzazione che apre la via definitiva all'ingresso del Capitale "democratico", per intervento salvifico "contro gli inetti governanti/terribili tiranni" arabi. Ridurre a tutto a sunniti-sciiti è fare il gioco del nemico: attenzione, perché nemmeno Hezbollah si riferisce mai a queste categorie.

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    1. Un casino superabile cmq, perchè i Siri sono dei gran combattenti; credo che ormai profilano verso la vittoria. In Iraq come dicevo,presto vedremo le vere offensive anche con le nuove armi in arrivo dai paesi alleati. Hai ragione di non fare troppe divisioni Sciiti-Sunniti; si farebbe il gioco dell'impero.. volevo solo dire che i primi quando si tratta di difendersi dai wahabiti takfiri lo fanno benissimo.

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  8. Nessun trionfalismo ma la certezza di essere nel giusto e della vittoria finale dell'asse della resistenza anche se attraverso dure prove, l'Orso è uscito dalla tana e non vi rientrerà se non dopo aver sconfitto e distrutto i fascisti, per giunta l' Iran di oggi non è quello dello scià ma un paese con un fortissimo senso della Patria ed un statualità di incredibile forza, oltre a raffinatissime capacità diplomatiche, i turchi a confronto sono dei cavernicoli e gli israeliani dei violenti babbuini.
    Ivan

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  9. e pazzesco quello che hanno fato i stati imperiali a questi paesi! E da nn credere! Grazie a Dio ce Assad, che dall inizzio gridava al mondo la verità! I americani insieme con l'israel fanno sempre lo steso gioco! Solo una persona che nn vede,nn lege o nn sente potrà nn rendersi conto della verità! E anche quella potrà dire che c'è qualcosa che nn quadra!che cazzo fanno con questo mondo??! Oooo, acumuli così tanta rabbia che senza volere si trasforma in ODIO! Che Dio mi perdoni ma li ODIO cosi tanto...

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