Ancora una volta troviamo utilissimo un articolo pubblicato sul sito-web del Partito Socialista della Nazione Siriana che fa il punto sulle risorse balistiche a disposizione dei gruppi armati della Resistenza Palestinese attualmente impegnati a far pagare il massimo prezzo: umano, economico e militare, al regime giudaico di occupazione per la sua ingiustificata aggressione militare contro la Striscia di Gaza.
Possiamo immaginare l'arsenale balistico della Resistenza Palestinese come una Ziqqurat o un Teocalli, una piramide a gradoni di cui ogni scalino rappresenta un maggiore livello di raggio d'azione e letalità della testata, con il caveat che tanto più potenti diventano i razzi in tanti meno esemplari sono disponibili.
Alla base vi sono i razzi artigianali (Qassam, Al-Quds, Nasser...) costruiti con materiali di recupero e il cui propellente e la cui testata esplosiva sono ricavati da basi tanto comuni quanto facilmente reperibili (fertilizzanti, insetticida, detergenti, persino zucchero...) queste armi per quanto poco precise e di raggio limitato sono importanti perché permettono di saturare le inefficienti ed erratiche 'difese' sioniste tipo 'iron dome'.
Al secondo livello stanno i razzi 'Grad' da 122mm...inzialmente di totale importazione esterna (tramite Hezbollah, Siria, Iran e Sudan) piano piano le conoscenze e le tecniche di costruzione e assemblaggio di vettori simili sono state trasferite nella Striscia e ora si può affermare con ragionevole sicurezza che razzi intermedi da 107, 120, 122 e 150mm sono nelle possibilità costruttive della Resistenza, anche se magari certi materiali devono venire portati da fuori (comunque é più facile portare materiali sciolti piuttosto che ingombranti razzi pre-assemblati).
Poi vi sono gli M-302, di origine iraniana ma raffinati e perfezionati in Siria che hanno permesso di cambiare l'equazione strategica e di mettere nel raggio della Resistenza Palestinese obiettivi come Gerusalemme e Tel Aviv. Con 40 chili di testata e 100-120 Km di raggio queste armi sono l'ossessione dei politici sionisti che ne temono il grande potenziale pratico e psicologico.
Infine abbiamo i Fajr-5, elaborazione iraniana di un razzo cinese capaci di portare 80 Kg di esplosivo a 150 Km di distanza, grazie a queste armi nessuna località delle terre occupate dal '48 può più dirsi 'al sicuro' dalla rappresaglia armata di Gaza. Si spera, nel prossimo futuro che anche gli M-302 e i Fajr possano venire autonomamente prodotti nella Striscia.
com ca... Si chiamano,khaled mashaal, Michel soleiman, debbono baciare il sedere di Assad ed Iran per il resto dalla loro la merda di vita.
RispondiEliminaVv la vittoria.