venerdì 11 luglio 2014

L'arsenale di razzi della Resistenza palestinese: cronaca di un successo senza precedenti!!

Ancora una volta troviamo utilissimo un articolo pubblicato sul sito-web del Partito Socialista della Nazione Siriana che fa il punto sulle risorse balistiche a disposizione dei gruppi armati della Resistenza Palestinese attualmente impegnati a far pagare il massimo prezzo: umano, economico e militare, al regime giudaico di occupazione per la sua ingiustificata aggressione militare contro la Striscia di Gaza.

Possiamo immaginare l'arsenale balistico della Resistenza Palestinese come una Ziqqurat o un Teocalli, una piramide a gradoni di cui ogni scalino rappresenta un maggiore livello di raggio d'azione e letalità della testata, con il caveat che tanto più potenti diventano i razzi in tanti meno esemplari sono disponibili.

Alla base vi sono i razzi artigianali (Qassam, Al-Quds, Nasser...) costruiti con materiali di recupero e il cui propellente e la cui testata esplosiva sono ricavati da basi tanto comuni quanto facilmente reperibili (fertilizzanti, insetticida, detergenti, persino zucchero...) queste armi per quanto poco precise e di raggio limitato sono importanti perché permettono di saturare le inefficienti ed erratiche 'difese' sioniste tipo 'iron dome'.

Al secondo livello stanno i razzi 'Grad' da 122mm...inzialmente di totale importazione esterna (tramite Hezbollah, Siria, Iran e Sudan) piano piano le conoscenze e le tecniche di costruzione e assemblaggio di vettori simili sono state trasferite nella Striscia e ora si può affermare con ragionevole sicurezza che razzi intermedi da 107, 120, 122 e 150mm sono nelle possibilità costruttive della Resistenza, anche se magari certi materiali devono venire portati da fuori (comunque é più facile portare materiali sciolti piuttosto che ingombranti razzi pre-assemblati).

Poi vi sono gli M-302, di origine iraniana ma raffinati e perfezionati in Siria che hanno permesso di cambiare l'equazione strategica e di mettere nel raggio della Resistenza Palestinese obiettivi come Gerusalemme e Tel Aviv. Con 40 chili di testata e 100-120 Km di raggio queste armi sono l'ossessione dei politici sionisti che ne temono il grande potenziale pratico e psicologico.

Infine abbiamo i Fajr-5, elaborazione iraniana di un razzo cinese capaci di portare 80 Kg di esplosivo a 150 Km di distanza, grazie a queste armi nessuna località delle terre occupate dal '48 può più dirsi 'al sicuro' dalla rappresaglia armata di Gaza. Si spera, nel prossimo futuro che anche gli M-302 e i Fajr possano venire autonomamente prodotti nella Striscia.

1 commento:

  1. com ca... Si chiamano,khaled mashaal, Michel soleiman, debbono baciare il sedere di Assad ed Iran per il resto dalla loro la merda di vita.
    Vv la vittoria.

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