Dopo le importanti vittorie messe a segno contro l'aggressione terrorista nel corso degli ultimi giorni l'Esercito irakeno é impegnato ad estendere e portare avanti il fronte delle proprie operazioni per mantenere l'iniziativa e ridurre sempre di più il raggio del controllo e del movimento disponibile ai miliziani takfiri dell'ISIL/Daash.
Con la riapertura delle vie di comunicazione e la cacciata dei militanti dalla Provincia di Diyala é ora il momento di proseguire l'offensiva verso Nord e verso la Provincia di Ninive, dove, attorno al capoluogo Mosul, rimangono notevoli concentrazioni di cellule terroriste.
Proprio intorno a Mosul, nella zona di Haramat, un massiccio attacco aereo condotto con gli apparecchi recentemente consegnati al Governo di Bagdad dai propri alleati russi e iraniani é risultato nella distruzione di un imponente convoglio di veicoli con cui evidentemente i capi dell'ISIL intendevano montare una 'controffensiva' per cercare di riguadagnare almeno parte del terreno perduto in queste settimane.
Invece sono state ingentissime le perdite subite dalla 'colonna' intercettata e ripetutamente colpita dai jet di Bagdad, testimoni oculari riportano scene di caos e devastazione degne della cosiddetta 'Autostrada della Morte' con carcasse di veicoli sparse per centinaia e centinaia di metri e molte dozzine di miliziani estremisti uccisi.
Nessun commento:
Posta un commento