Come avevamo previsto Benji Netanyahu non ha lo stomaco di subire altre dozzine di perdite sul terreno e ha tenuto i suoi tank e i suoi soldati ben coperti e distanti dalla Striscia di Gaza, in compenso ha ordinato ai jet e ai robot volanti telecomandati di riprendere gli attacchi aerei sul ghetto costiero assediato, finora riuscendo ad assassinare un bambino di dieci anni e a ferire una donna.
In tutta risposta la Resistenza Palestinese ha lanciato una raffica di razzi che, totalmente in barba al 'colabrodo' di Iron Dome, sono piovuti su Sderot, Ashkelon, Eshkol, Nahal Oz e altre località, dove le sirene d'allarme continuano a risuonare e le colonne di fumo degli incendi si stagliano alte nel cielo.
Una notizia: ci sono volute cinque settimane di bombardamenti aerei e di invasione terrestre al regime ebraico di Tel Aviv per uccidere duemila palestinesi. In questo stesso periodo le donne di Gaza, sotto le bombe, ne hanno partoriti quattromilacinquecento.
Per i sionisti non c"é alcun futuro
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