A dimostrazione della natura mendace e ipocrita del regime ebraico di occupazione della Palestina citiamo quanto avvenuto nelle ultime ore del triduo di tregua che sarebbe scaduto oggi nelle prime ore della mattina: dapprima Tel Aviv, sempre più paralizzata nella scomoda posizione in cui l'inane intransigenza dei suoi governanti l'ha bloccata, ha chiesto un prolungamento del cessate il fuoco per altri cinque giorni.
Ma subito dopo lo ha infranto lanciando un attacco aereo contro la zona di Khan Younis nella fascia meridionale dell'enclave litoranea. Gli attacchi a tradimento si sono consumati senza vittime ma questo nulla toglie alla gravità del gesto.
Il portavoce delle autorità di Gaza, Dr. Fawzi Barhoum ha comunicato che Tel Aviv pagherà per intero le conseguenze di questo suo atto scellerato e irresponsabile. Azzam al-Ahmad, negoziatore di Hamas al Cairo, ha detto che l'accordo per il cessate il fuoco per altre 120 ore é fragile e potrebbe non reggere a ulteriori intemperanze sioniste.
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