Nel loro disperato tentativo di crearsi dei 'rifugi' ai confini con la Siria da cui riprendere a concentrare forze con cui eventualmente tornare ad attaccare il legittimo Governo di Assad i tagliagole wahabiti dell'ISIL si espongono a nuove micidiali sconfitte contro forze che ormai hanno imparato benissimo a conoscerli e a prendere le necessarie misure per scovarli ed eliminarli.
Lo ha verificato suo malgrado il capo wahabita Abu Abdullah al-Iraki, noto leader takfiro, che é stato eliminato al confine tra Libano e Siria da un commando di Damasco. Al-Iraki stava cercando di rientrare in Siria dopo la distruzione delle forze dell'ISIL ad Arsal a opera dell'Armee Libanaise.
Senza dubbio la presenza del capo terrorista e il suo tentativo di rientrare in Siria dopo la sconfitta libanese sono state segnalate all'intelligence di Damasco dai loro colleghi del Governo di Beirut oppure dal servizio di informazioni di Hezbollah. Al-Iraki era responsabile di molti attentati esplosivi con cui l'ISIL recentemente ha tentato di destabilizzare il Paese dei Cedri.
quando si tratta di wahhabiti l'eliminazione la loro eliminazione corrisponde ad una vera e propria purificazione della terra ... andrebbero eliminati tutti ....nessuno escluso
RispondiEliminaConcordo con te
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