lunedì 29 settembre 2014

95 militanti dell'ISIS eliminati in Irak tra Ramadi e Amriyat al-Fallujah!

Un attacco a sorpresa di una colonna terrorista dell'ISIS che si é diretta verso la cittadina dell'Anbar di Amriyat al-Fallujah (da non confondersi con Fallujah vera e propria) é stato contrastato e spezzato sul nascere dalla tenace resistenza della guarnigione governativa che, sostenuta da miliziani volontari e uomini dei clan e delle tribù sunnite dell'area, oltre che dal tempestivo intervento dell'aviazione di Bagdad, é riuscita a uccidere il capo militare dell'ISIS in Anbar, Jassem Mohammed Hamad.

L'attacco doveva servire a interrompere le comunicazioni tra l'Anbar e il resto delle zone governative, in maniera da strozzare i rifornimenti alle truppe che più addentro nella provincia occidentale dell'Irak continuano ad avanzare e a sottrarre all'ISIS un obiettivo, una cittadina, una base e un villaggio dopo l'altro.

Ma il piano, grazie alla pronta reazione delle forze governative, non si é mai realizzato, e anzi, proprio mentre Hamad e i suoi seguaci soccombevano ad Amriyat, più oltre, nei dintorni di Ramadi, circa ottanta mercenari dell'ISIS venivano annientati nella battaglia per una importante strada di collegamento, ormai pienamente nelle mani dell'Esercito, che spiana la strada a ulteriori vittoriose avanzate.

1 commento:

  1. Egregio Kahani,
    come sempre concordo con la versione russa.
    La guerra alla marionetta anglo-sionista chiamata ISIL è solo un espediente per assalire il vittorioso Esercito Arabo Siriano che ha resistito a 3 anni di terrorismo e tentativi di destabilizzazione. I turchi sono pronti ad avventarsi sui vicini e hanno già schierato alla frontiera le truppe corazzate. Come sempre, l'ultima speranza si chiama Vladimir Putin....
    Federico

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