Come avevamo previsto nel nostro articolo precedente é stata solo questione di tempo per la caduta di Yankaja in mano alle forze irakene, dopo la liberazione di Amerli e di Suleiman Bek. La nuova vittoria ancora una volta é completamente merito delle truppe regolari irakene, della Milizia Badr, dell'Esercito del Mahdi e dell'Hezbollah Irakeno; i cosiddetti 'peshmerga' curdi sono rimasti indietro, alcuni dicono troppo impegnati a saccheggiare le case che trovavano vuote.
Ma questo importa poco; gli analisti di Al-Manar già al momento della liberazione di Amerli avevano preconizzato che essa poteva dare il via a una serie di vittorie decisive per le forze di Bagdad e bisogna proprio dire che i risultati conseguiti a Suleiman Bek e ora a Yankaja sembrano dare loro totalmente ragione.
Inoltre una importante arteria autostradale che collega Bagdad col Nord del paese e con Mosul é stata completamente riaperta e strappata ai takfiri dell'ISIL; adesso sarà ancora più facile per le forze di Bagdad fare affluire al fronte armamenti ed equipaggiamenti pesanti, rifornimenti e munizioni, per far pesare nella lotta tutto il peso logistico che una banda di briganti tagliagole come i seguaci di Bagdadi non si può permettere di sostenere.
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