Nelle zone di Siria tornate saldamente sotto il controllo governativo a tempo di record si intraprendono iniziative volte a riparare i danni fatti dai terroristi stranieri; la foto che vedete mostra come ad Homs, si siano costruiti, a tempo di record (non per questo trascurando i criteri di sicurezza e stabilità) nuovi agglomerati di edilizia popolare per ridare un tetto a quanti hanno avuto le case distrutte o danneggiate durante i combattimenti contro i miliziani wahabiti.
Ma la Siria "ovviamente" é un regime antidemocratico, una 'dittatura' come dicono i corifei prezzolati del Sionismo internazionale che scrivono sulla 'Repubblica', sulla 'Stampa', che belano e ragliano a reti unificate sui nostri "liberissimi" canali TV...
...intanto nella nostra avanzata democrazia pluto-liberista a totale controllo ebraico una delle città più belle d'Europa agonizza per la terza volta in quattro anni sotto il peso delle precipitazioni atmosferiche perché a colpi di fondi pubblici insufficienti (la spesa pubblica é spreco! privatizzare!!), sequestri di cantieri ordinati da magistrati presenzialisti e applauditi dalla canaglia eco-decrescista (le grandi opere sono male! bisogna preservare la Natura!), corsi, ricorsi, appelli e controappelli, non si riesce a fare un programma efficace di gestione degli alvei dei torrenti e di scolmatura delle acque.
3/4 dei problemi legati alle alluvioni sono da imputare al fatto che si è andato a costruire dove non si doveva...poi ovviamente c'è anche un problema di controllo degli argini di fiumi e torrenti che vanno monitorati in modo continuo, soprattutto nelle zone più a rischio (questo è il caso di genova a cui penso lei si riferisca). Lei è a favore delle grandi opere? Possono avere anche tutta l'utilità del mondo ma se in italia si continuano ad assegnare appalti come si sta facendo in questo periodo direi che è molto meglio tornare alle capanne di fango.
RispondiEliminaIn ogni caso mi congratulo con il governo siriano per essere riuscito a costruire nuove case sicure per i bisognosi in così poco tempo...altro che le abitazioni fatiscenti che Berlusconi aveva dato a quei poveri disgraziati dei terremotati acquilani .
Certamente NON come si sta facendo oggi...ma alcune opere sono necessarie, ovviamente non mi riferisco a ponti di Messina o simili idiozie, ma affidarsi alla retorica eco-decrescista é il modo migliore per sprofondare definitivamente nel Terzo Mondo...
EliminaI cinesi sono pronti a investire paccate di mld nel Meridione per creare "la nuova via della seta".
EliminaRaddoppio di Suez + ammodernamento porto di Augusta + alta velocità + ponte di Messina = decollo del meridione.
Chi si oppone con ogni mezzo all'investimento?
I luridi americani che hanno lì il loro INUTILE mous. Un ponte difficilmente è inutile...
Federico
Io intendevo il ponte di messina annunciato da silvio berlusconi, che era solo uno spot elettorale
EliminaNessun dubbio a riguardo. Condivido al 100% il suo approccio per un'economia che tuteli la collettività nazionale ma guardi anche al futuro ed al progresso. Anche perchè è l'unico modo per difendersi dall'impero militarista angloamericano. Federico
EliminaAlmeno il "santuario" di Palestina Felix è sopravvissuto al nubifragio...
RispondiEliminaCon la fine dell'impero americano, bisogna archiviare del tutto il neoliberismo dei governi fantocci di Bruxelles e tornare ad un'economia mista, dove lo Stato investa in infrastrutture e bonifiche del territorio, creando lavoro ed evitando disastri continui come quelli che interessano le zone appenniniche.
Federico
Che bello! Queste sono notizie di buona speranza!
RispondiEliminaQueste bombe d'acqua, in cui in poche ore ne cade l'equivalente che normalmente si avrebbe in mesi, sono ormai all'ordine del giorno... ecco cosa succede, tra le tante altre conseguenze nefaste, quando si spruzza di tutto e di più nell'atmosfera, per scopi che sono tutto tranne benefici. Nemmeno il clima è più genuino e viene stravolto quotidianamente, sotto gli occhi di tutti (e notte è ancora peggio). L'Italia è il paese più irrorato d'Europa, da quando il governo italiano di quel pedofilo massone di Berlusconi stipulò nel 2001 un trattato con l'altro estremista neocon e massone satanista George W. Bush, il 19 Luglio 2001. Mentre nello stesso giorno a Genova si scatenava la mattanza dell'elitè globalista al G8 di Genova, per stroncare sul nascere i movimenti popolari contro la globalizzazione, i due bastardi hanno firmato un accordo, con il totale silenzio criminale di tutti i media mainstream, per la sperimentazione sul clima chiamato "Clear Skies Initiative". Ecco cosa riporta la Casa Bianca e il Dipartimento di stato USA:
RispondiElimina« On July 19, 2001, President George W. Bush and Prime Minister Silvio Berlusconi pledged that the two countries would pursue joint research programs on climate change and low-emission technology development. On January 22, 2002, the Italian Ministry of the Environment and Territory, the U.S. Department of State and the White Office of Science and Technology Policy agreed to promote scientific and technological cooperation…»
Ah già... sono tutte cazzate! certo, certo, come no...
Io, caro Christian, sono molti scettico sulle scie chimiche, etc.
EliminaUn bravo giornalista come Gianni Lannes ci scrive delle pagine intere, io però non ho mai capito lo SCOPO di questi presunti agenti spruzzati in cielo. Le scie le vediamo tutti, ma a cosa servirebbero?
Federico
A tante cose: Si era partiti con la ricerca e la sperimentazione con la geoingegneria climatica fin dagli anni 60-70. In Vietnam, durante il conflitto, gli americani irroravano la bassa atmosfera nelle zone sotto la quale vi erano le fitte foreste nella quale vi era il famigerato sentiero di Ho Chi Min, con l'agente "orange" che era un potente e tossico defoliante, per permettere la ricognizione aerea del sentiero, che in condizioni normale non era praticabile; ma sopratutto irroravano aerosol di composti igroscopici (che assorbono molto velocemente grandi quantità di umidità o vapore acqueo) per provocare grandi quantità di piogge, in modo da cercare di rendere il sentiero impraticabile per i vietcong. E già su questo sono disponibili dozzine di file e documenti ufficiali, o provenienti dagli archivi dei servizi segreti militari americani. Poi tutta la faccenda si è evoluta nei decenni successivi, e da primi anni 90, prima negli Stati Uniti e in Canada, ma poi anche in tutta l'Europa occidentale, la Nato ha cominciato ad irrorare a sperimentare composti atti a modificare il clima con lo scopo di imparare a sfruttarlo per fini bellici o destabilizzanti; inseminazione delle nubi per generare piogge torrenziali o inondazioni, o al contrario, irrorazione di composti igroscopici per distruggere le nuvole e quindi impedendo di fatto qualsiasi precipitazione, favorendo in questo modo ad esempio siccità prolungata e danni all'agricoltura. Il programma "Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025" elaborato da alti ufficiali delle forze armate americane (tradotto e diffuso anche in italiano) lascia poco spazio alle interpretazioni. Esso prova la volontà dell'esercito USA di arrivare a disporre di una "globale, precisa, immediata, robusta, e sistematica capacità di effettuare modificazioni climatiche, che darebbero modo ai comandanti in capo dell'aviazione di moltiplicare le forze per raggiungere gli obiettivi militari"; il programma è finanziato dall'aeronautica militare statunitense. Poi vi sono attualmente programmi in fattivo stato di attuazione che consistono nella dispersione nell'atmosfera di particolati composti da alcuni metalli elettroconduttivi, come alluminio, bario, e altri. Ciò viene effettuato per dare modo ad alcuni sistemi radar militari in via di sperimentazione di rilevare l'ambiente in modalità tridimensionale. Questi impianti non funzionano con la pioggia o con una certa percentuale di umidità (ne rallenta i segnali, e ne riduce portata e risoluzione), e funzionano al meglio se sono coadiuvati da un'atmosfera elettroconduttiva che ne agevola portata, precisone, potenza e risoluzione. Ad ogni modo, si tratta di un operazione vasta, terribilmente tossica per l'agricoltura, la salute, la fauna, e l'ecosistema in generale, che include probabilmente anche altri nefasti obiettivi, ma non avendo certezze in merito non mi sbilancio. Preciso che non sono avezzo a prendere per oro colato ogni cosa che si trova su internet, ma in questo caso basta un pò di ricerca e guardare il cielo quotidianamente, per capire. Per quanto riguarda ciò che è accaduto a Genova, dai una letta a questo, se ne hai voglia:
Eliminahttp://tankerenemymeteo.blogspot.it/2014/10/arficiale-e-scientificamente-voluto-il.html#.VDiAqmd_u0I
Trai le tue conclusioni.
Devo correggere un passaggio del mio commento sopra: nel passaggio in cui scrivo: "ma sopratutto irroravano aerosol di composti igroscopici (che assorbono molto velocemente grandi quantità di umidità o vapore acqueo) per provocare grandi quantità di piogge, in modo da cercare di rendere il sentiero impraticabile per i vietcong".
EliminaVolevo scrivere composti per per provocare le piogge, non composti igroscopici, che al contrario non le rendono possibili.
Ho letto l'articolo su Genova, effettivamente fa pensare. Non ho nessun dubbio che conducano (a da anni) esperimenti per controllare il clima. Se queste bombe d'acque fossero indotte, lo scopo a mio avviso sarebbe quello di diffondere la teoria del riscaldamento globale. Federico
Eliminascusa, ma a chi gioverebbe?
EliminaIo continuo a non capire: si tratterebbe di armi "climatiche" con scopi bellici. Ma in Italia non c'è' una guerra: perché' spruzzare qui queste scie chimiche?
EliminaSignor kahani,vorrei una sincera risposta,secondo lei quando finirà per sempre la minaccia wahabita in Siria, quindi secondo lei quando finirà la guerra "civile" ( di civile non ha un bel niente dato che sono solo mercenari schifosamente idioti stranieri ) che sta ingiustamente coinvolgendo la Siria?
RispondiEliminaL'architetto che ha disegnato i condomini andrebbe frustato sulle unghie!
RispondiEliminaIdem dicasi di chi ha approvato il progetto solo che le frustate gli vanno date amichevolmente sulle gengive!
Una cosa così brutta manco alle vele di Napoli riescono a farla, anzi le vele a parte il degrado urbanisticamente sono mille volte meglio.
MALEDETTI ARCHITETTI
Ivan (ahimé architetto)
Perdonoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!