Sayyed Hassan Nasrallah, leader supremo di Hezbollah, apparendo sull'emittente televisiva del movimento in occasione della ottava giornata di Ashoura ha dichiarato che i combattenti sciiti libanesi si stanno sacrificando in Siria a fianco dei confratelli di Damasco per evitare che nel prossimo futuro le stragi degli sgozzatori dell'ISIS avvengano anche in Libano.
Nel suo sermone Nasrallah ha articolato: "Non abbiamo bisogno di una giustificazione religiosa per combattere in
Siria, e noi non combattiamo per attuare le indicazioni che precedono
l’avvento dell'Imam Mahdi.
Ma stiamo lottando per difendere il Libano e la regione, e affinché le
atrocità commesse da Abu Bakr al-Baghdadi contro la tribù sunnita irachena Abu-Nimer non si ripetano".
Sayed Nasrallah parlerà ancora oggi alle 18.00 ora italiana; argomento del suo discorso sarà la situazione politica in Libano e nella regione.
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