L'Esercito irakeno ha continuato, intensificandole, le operazioni recentemente iniziate nella Provincia di Anbar, dove si era registrata una recrudescenza di atti violenti commessi dall'ISIS contro le tribù e i clan sunniti che rifiutavano di aiutare i terroristi.
Ovviamente, per chiarezza e imparzialità, bisogna dire che quelle stesse tribù e clan fino a pochi mesi fa ospitavano e rifornivano i gruppi di mercenari takfiri, sperando di poter influenzare tramite loro le autorità centrali di Bagdad e imporre una specie di 'autonomia etnico/settaria' sulle loro zone. Quindi i sunniti pagano (anche sanguinosamente) per i propri passati errori di giudizio.
Ma l'Esercito irakeno non considera queste cose e lotta ogni giorno per difendere dagli sgozzatori del Daash tutti gli irakeni: sunniti, sciiti, cristiani, yazidi, curdi e altri ancora. In queste ore é stata liberata la via di collegamento tra Samarra e Fallujah.
Il commentatore Adnan al-Sarraj ha confermato che forze ingenti stanno rastrellando i dintorni di Hit alla ricerca di terroristi o di rifugi e arsenali da essi lasciati in località nascoste.
Nessun commento:
Posta un commento