Questa settimana il parlamento sionazista ha decretato la caduta del governo zoppo di Benji Netanyahoo, ammazzato a bastonate come un'oca da trasformare in 'salame kosher' dagli stessi partitini di skinhead a sei punte ed estremisti religiosi che l'ex-Premier aveva usato come stampella per il suo Esecutivo di estrema destra.
Se nella Torah era bastato il richiamo di Jahvé a fermare la mano di Abramo armata di coltello prima che squarciasse la gola al suo primogenito Isacco ai molti 'Yitzhak' delle formazioni estremiste della knesset non è nemmeno tremato il polso prima di sgozzare metaforicamente il loro principae padrino politico.
Puntuale la lettura degli eventi fornita dal portavoce di Hamas Fawzi Barhoum che correttamente fa notare come dal fallimento dell'attacco militare estivo contro la Striscia di Gaza Benji Netanyahoo era politicamente un morto che camminava e che é stato 'fatto fuori' prima che il lezzo della sua decomposizione arrivasse a contagiare tutto l'arco politico sionista.
Come altri Primi Ministri sionisti Netanyahoo si é in realtà fatto fuori da solo con la decisione di attaccare la Striscia esattamente come Olmert si fece fuori nel 2008-2009 con 'Piombo Fuso'.
Prosegue Barhoum: "L'attuale caos politico-istituzionale nel regime ebraico dimostra come tutta questa impalcatura sia marcia e provvisoria", in effetti il tasso di settarismo e litigiosità all'interno della cosiddetta 'società' sionista dimostra come essa sia una mera patina laccata a forza su un panorama storico, etnico, religioso che con essa non ha nulla a che fare e dalla quale una volta collassata sarà facilissimo scrostarla una volta per tutte.
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