Per trovare e assicurare alla giustizia i mandanti e gli organizzatori dell'attacco contro il quartiere alawita di Tripoli Siriaca le forze della sureté libanese hanno isolato il Blocco B del carcere di Roumieh dove sono rinchiusi molti estremisti takfiri e terroristi sunniti catturati negli ultimi anni di intensa lotta all'estremismo wahabita (necessaria per impedire che il Paese dei Cedri diventi il 'retrofronte' di Al-Nusra, Fronte Islamico e ISIS nel loro pseudo-jihad contro la Siria socialista e baathista).
Dopo aver isolato il blocco di celle reparti scelti hanno condotto un 'raid' al suo interno; attente intercettazioni ambientali condotte in precedenza avevano evidenziato come alcuni autonominati 'sceicchi' e 'imam' wahabiti avessero agio a comunicare con l'esterno grazie a cellulari e altri dispositivi contrabbandati nel carcere.
I terroristi hanno cercato di resistere, incendiando i materassi e compiendo azioni di disturbo, ma, nonostante la richiesta (subito esaudita) di uomini dell'Armee come 'riserva' per eventuale necessità il comunicato ufficiale delle forze di sicurezza chiarisce che: "La situazione é sotto controllo e non vi sono vittime; alcuni prigionieri particolarmente pericolosi verrano trasferiti in altre località di detenzione".
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