Settanta anni fa venivano fondate nella Siria liberata dal giogo del colonialismo francese (che l'aveva mutilata della Provincia di Alessandretta e artificiosamente separata dal Libano) le Forze Armate Nazionali. In occasione dell'anniversario, che cade in un momento in cui l'Esercito, l'Aviazione e tutte le altre branche della Difesa Nazionale stanno facendo miracoli per proteggere l'unità e l'identità stessa del Paese, il Presidente Assad ha esteso le proprie congratulazioni e i suoi più sentiti ringraziamenti a ogni uomo, ufficiale o soldato, che stia servendo in uniforme.
"Nonostante la portata delle sfide imposte dalla aggressione terrorista, siete stati e siete sempre in grado di affrontare la sfida. Siete fortemente presenti in ogni confronto con il nemico e siete un esempio da seguire di eroismo e sacrificio".
"La nostra gente sta al vostro fianco, perché siete un esempio da seguire per la difesa del paese e la dignità della sua gente, difendete, la loro civiltà, la loro storia umana e il loro diritto all’autodeterminazione, senza badare alle campagne di sedizione, senza considerare gli inganni e tutti i tentativi di terrorizzare".
Al termine del suo discorso il Presidente siriano ha salutato i martiri e le loro famiglie esprimendo l'eterno debito che la nazione siriana avrà in eterno con tutti coloro che hanno versato il proprio sangue in sua difesa.
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