martedì 29 settembre 2015

14 attacchi aerei contro gli 'Azeri' dell'ISIS a Raqqa e dintorni...si delinea la strategia congiunta nell'Est della Siria!

Quando si vuole eliminare un serpente prima gli si taglia la testa e subito dopo gli spezzetta il corpo; é quello che stanno facendo nell'Est della Siria i cacciabombardieri siriani guidati dalle immagini satellitari fornite dalla Russia hanno prima distrutto il quartier generale del 'Battaglione Azero' dell'ISIS e subito dopo ne hanno battuto ripetutamente le caserme e i rifugi sia nella città di Raqqa che intorno ad essa.

Sarebbero quattordici i bombardamenti contro questi obiettivi finora portati a termine e avrebbero causato gravissime perdite in uomini e materiali a questo gruppo del 'Daash', infliggendogli dozzine di perdite umane e distruggendo decine di veicoli a motore, pickup, fuoristrada, tecniche e camion di vari tipi.

L'insistenza sull'estremo Est della Siria conferma come l'obiettivo dei Russi sia prima di tutto quello di 'spezzare' le possibilità di spostamento e mutuo sostegno e rinforzo tra la branca 'siriana' e quella 'irakena' del cosiddetto 'califfato'.


7 commenti:

  1. non ho compreso perché si parla di "obiettivo dei Russi" come se i siriani non avessero più il comando delle operazioni! Ok, i Russi possono dare un ottimo appoggio di intelligence e di sorveglianza, ma le operazioni fino ad oggi sono state pilotate dal comando siriano...almeno è questo che avevo compreso!

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    1. Perché i satelliti russi hanno fotografato l est del paese e di conseguenza i russi hanno fornito ai siriani immagini riguardanti obiettivi militari nell est del paese

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    2. Perché é soltanto con i russi che la Siria sta tornando libera.. Alla faccia della petromonarchia saudita e della plutocrazia guerrafondaia americana!!

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    3. ok,i russi portano armi e munizioni e dati satellitari, ma alla fine sono i siriani che comandano la truppa ed i caccia! lo ha detto anche Putin! l'obiettivo comune è di distruggere ISIS ,siamo d'accordo!

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    4. Non è difficile da capire. I Russi si sono schierati in Siria e presto comincieranno (sono del tutto convinto che abbiano già cominciato..) ad affiancare l'esercito e l'aeronautica militare siriana, c'è un coordinamento tra le due parti, ovvio; non è che decidono i Russi o i Siriani, gestiscono la situazione insieme, e i Russi hanno molto da offrire in termini di tattiche contro-guerrirgia, perchè ha avuto affrontato e vinto più o meno lo stesso problema della Siria, il terrorismo nel Caucaso (Cecenia docet), anche in quell'occasione si trattava dello stesso tipo di terrorismo che abbiamo oggi: terrorismo takfiro o wahabita o salafita, manovrato dalla Cia e co-manovrato e finanzato dai beduini (Saud). Ricordi quando Bandar bin Sultan andò a Mosca a minacciare Putin (senza risultati) dicendogli che i gruppi terroristici islamici ceceni sono sotto il controllo dell'intelligence saudita? Si tratta di cooperazione militare, ed è sacrosanta l'iniziativa della Russia, la cui decisione di schierare proprie forze in Siria, è stata presa solo DOPO aver ricevuto esplicita richiesta dal governo Siriano. l'Isis è un cancro che minaccia il Libano, la Siria, Iraq, Iran, Libia, Afghanistan, Russia, Cina e altri. Se questi paesi non si coordinano tra loro, lasciando che la "coalizione anti-Isis" a guida Usa (dove vi sono TUTTI gli sponsor dei terroristi) faccia il suo finto lavoro, i rischi per il futuro aumenteranno. Ben venga che quei paesi decidano di farla finita con queste scimmie tagliagole!!! Ultimo dettaglio: i Russi hanno una base a Tartous, sono decenni che sono presenti in Siria, e non mi risulta che abbiano mai provocato problemi relativi alla sovranità Siriana.

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  2. A qualcuno non va giù che ci siano i Russi?
    Se non vengono fanno male?
    Se vengono fanno male?
    Ma certo! Sono gli AMERICULI a cui non va bene.
    Ivan

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  3. Porque estados unidos causa tanta miseria en el mundo es un pais tan egoista y metido deberia dejar q los paises vivan en paz con sus leyes y creencias y respetarselas y le aseguro q todo conflicto se hubiera evitado

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