Due tonnellate di pastiglie di 'Captagon', la droga obnubilante che permette ai terroristi takfiri di FSA, Al-Nusra ed ISIS di rimanere sorridenti mentre tirano calci alle teste delle loro vittime decapitate, erano contenute in dozzine di scatoloni, borse e valige che sono state intercettate dalla sicurezza dell'Aeroporto di Beirut prima di venire caricate sul jet privato con cui il Principe Abd al-Muhsen bin Walid Abdelaziz al-Saud voleva raggiungere Riyadh.
Senza dubbio una volta trasportata la droga in Arabia Saudita essa sarebbe stata consegnata all'Esercito o ai servizi segreti di Riyadh che l'avrebbero smistata alle varie sigle terroristiche che Casa Saoud foraggia e rifornisce per ordine di Washington e di Tel Aviv.
Insieme col principotto aspirante 'Sceicco della Droga' sono stati arrestati altri quattro cittadini del regno saudita, suoi compagni di viaggio; nei loro effetti personali sarebbero stati ritrovati anche alcuni etti di cocaina, questi senza dubbio "personali" e destinati a ravvivare i festini a base di scotch e champagne che punteggiano le nottate saudita. Buffo come i predicatori wahabiti che prendono soldi da questi debosciati poi minaccino la dannazione a chi fuma tabacco.
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