L'agenzia stampa yemenita 'Khabar' ha comunicato che nelle ultime ore un carro armato Abrams di fabbricazione americana é stato distrutto a Sirdah, nella Provincia saudita di Jizan, nella giornata di ieri; parallelamente un blindato Bradley é stato distrutto da un missile anticarro nei dintorni di Rabuah e altri due Abrams sono andati perduti ad Al-Khadra.
A tutt'oggi non meno di dodici basi e installazioni militari saudite sono sotto il controllo delle unità dell'Esercito di Sanaa dichiaratesi per la Rivoluzione e dei combattenti Houthi dei Comitati Popolari.
sabato 5 dicembre 2015
L'Armee Libanaise sta per arrestarlo: takfiro si fa esplodere uccidendo anche sua madre e la nipotina!
Orribile epilogo per il più recente raid anti terrorismo dell'Armee Libanaise, che era mirato a neutralizzare Mohammed Hamzeh, pericoloso estremista takfiro che si nascondeva nella zona di Deir Amar.
Vistosi ormai perso il terrorista non ha esitato ad attivare un congegno esplosivo uccidendosi e causando anche la morte della madre, Hasna Hamzeh, della nipotina di pochi anni, Israa al-Sayyed, e ferendo gravemente la madre di lei (e sua sorella), Safaa Hamzeh.
Vistosi ormai perso il terrorista non ha esitato ad attivare un congegno esplosivo uccidendosi e causando anche la morte della madre, Hasna Hamzeh, della nipotina di pochi anni, Israa al-Sayyed, e ferendo gravemente la madre di lei (e sua sorella), Safaa Hamzeh.
Katf al-Ziyarah conquistato dalle truppe siriane, che entrano anche a Zajram! Intensi combattimenti a Katf Ghadder!
Notizie di avanzate delle forze siriane sia sul fronte del 'Jebel al-Akrad' che su quello, ultimamente piuttosto quieto, della Piana di Al-Ghaab, dove le truppe della 1a Divisione Corazzata sono tornate all'offensiva contro i terroristi di FSA ed Ahrar al-Sham, aiutate dai miliziani NDF di Masyaf e dai coraggiosi volontari del partito SSNP.
Queste forze combinate hanno scacciato i takfiri dalla parte sud del villaggio di Zajram, che sorge sull'omonima collina (Tal Zajram); per ora i tagliagole tengono ancora il resto dell'abitato ma l'intervento di elicotteri e jet russi non appena tornerà il giorno potrà (speriamo) rivelarsi risolutivo per le armi siriane.
Queste forze combinate hanno scacciato i takfiri dalla parte sud del villaggio di Zajram, che sorge sull'omonima collina (Tal Zajram); per ora i tagliagole tengono ancora il resto dell'abitato ma l'intervento di elicotteri e jet russi non appena tornerà il giorno potrà (speriamo) rivelarsi risolutivo per le armi siriane.
Anche il villaggio di Nasrallah cade in mano alle forze siriane! La Piana di Al-Bab totalmente aperta a una prossima avanzata!
Mentre a Sud di Kuweires ormai le forze siriane sono a pochi chilometri dalla roccaforte takfira di Deir Hafer, nella zona a Nord della base recentemente liberata le forze combinate dell'Esercito di Assad, delle milizie NDF di Aleppo e Salamiyah, dei combattenti libanesi di Hezbollah e dei volontari delle Brigate Baath hanno completamente preso il controllo delle fattorie sperimentali ICARDA e del villaggio di Nasrallah.
Nuovo schiaffo di Putin a Erdogan! La 'Saratov', carica di tank per la Siria, passa il Bosforo senza alzare bandiera turca!
Le convenzioni navali sono numerose, stratificate nella tradizione, con spiegazioni e motivazioni che vanno dal curioso al bizzarro e che spesso lasciano interdetti quei "terragni" che non hanno dimestichezza col mondo di scafi e carene, rotte e traversate.
Chi scrive, avendo la fortuna di vivere in una Superba città di mare, sarà comprensivo se qualcuno nella platea dei lettori di questo blog, confesserà di aver finora ignorato che il capitano di un vascello che si trovi a transitare uno stretto (come quelli di Ormuz, Malacca...) debba, in segno di rispetto, issare brevemente la bandiera dello Stato cui esso appartiene, o, in alternativa, quella dello stato ospitante la nave.
Chi scrive, avendo la fortuna di vivere in una Superba città di mare, sarà comprensivo se qualcuno nella platea dei lettori di questo blog, confesserà di aver finora ignorato che il capitano di un vascello che si trovi a transitare uno stretto (come quelli di Ormuz, Malacca...) debba, in segno di rispetto, issare brevemente la bandiera dello Stato cui esso appartiene, o, in alternativa, quella dello stato ospitante la nave.
venerdì 4 dicembre 2015
S-300 siriani da ora operativi, due squadriglie di Sukhoi iraniani in arrivo alla base aerea T-4!
Dopo l'annuncio della nuova squadra aerea russa che si schiererà in Provincia di Homs nella base di Al-Shayarat ulteriori notizie intervengono a rendere ancora più evidente che per il teatro operativo siriano si preparano sviluppi sempre più importanti, tesi a portare una soluzione sul piano militare che nemmeno Usa, Turchia, NATO, Israele e Tirannie del Petrolio potranno contrastare se non con un intervento diretto nelle vicende belliche, cosa che tutti questi attori locali e internazionali hanno dimostrato a più riprese di non essere capaci o determinati a fare.
Anche Raweesat Khandiq cade in mano alle forze siriane grazie ai precisi interventi di aerei ed elicotteri russi!
Sempre nuove vittorie, sempre nuove avanzate tra Latakia e Idlib dove le forze della 103esima Brigata della Guardia Repubblicana, della Resistenza Siriana,
della milizia NDF di Qurdaha e i volontari del partito SSNP possono contare sul puntuale, intenso, preciso sostegno delle cannoniere e dei tank volanti russi Mi-24 e Su-25 per ammorbidire e disgregare i nodi di resistenza di FSA, Al-Nusra ed Ahrar Sham che di volta in volta gli si parano davanti.
Dopo la conquista del villaggio di Arafat e di Katf Hamidah e l'entrata nel Sud di Kaft Ghadder le truppe governative hanno cacciato i takfiri anche dall'abitato di Raweesat Khandiq, che si trova in cima a una piccola altura, facendoli ritirare ulteriormente a Nord in direzione del confine turco.
Dopo la conquista del villaggio di Arafat e di Katf Hamidah e l'entrata nel Sud di Kaft Ghadder le truppe governative hanno cacciato i takfiri anche dall'abitato di Raweesat Khandiq, che si trova in cima a una piccola altura, facendoli ritirare ulteriormente a Nord in direzione del confine turco.
I terroristi moderati dell'FSA vengono moderatamente massacrati davanti a Jadiyah da soldati siriani e volontari palestinesi!
I militari siriani della 5a Divisione Corazzata, insieme ai volontari palestinesi che combattono nell'Esercito di Assad sono riusciti a respingere una massiccia offensiva tentata dai tagliagole "moderati" dell'FSA contro la località di Jadiyah, nella Provincia di Daraa.
Questo governatorato al confine con la Giordania era già stato teatro recentemente di diverse importanti vittorie delle forze governative, come ad esempio la completa distruzione del Quartier Generale dell'FSA a Kafr Shamis, di cui avevamo dato tempestiva notizia.
Questo governatorato al confine con la Giordania era già stato teatro recentemente di diverse importanti vittorie delle forze governative, come ad esempio la completa distruzione del Quartier Generale dell'FSA a Kafr Shamis, di cui avevamo dato tempestiva notizia.
Truppe siriane si trovano a quattro chilometri di distanza dalla roccaforte di Deir Hafer!
Dopo la conquista dei granai di Rasm Abboud e la presa della cima di Tel al-Hamar le forze siriane impegnate nell'estensione del perimetro di sicurezza intorno alla base aerea liberata di Kuweires (Esercito Siriano, NDF di Aleppo, Hezbollah libanesi, miliziani di Al-Nujaba e Kataeb Hezbollah) hanno spezzato la linea difensiva dei terroristi di Ahrar Sham entrando nell'ultimo piccolo centro abitato prima di Deir Hafer.
Ormai solamente quattro chilometri di campagna senza rilievi o altre aree costruite si stendono tra le punte avanzate delle formazioni governative e l'ultima grande roccaforte dell'ISIS nella zona delle pianure a Est di Kuweires: Deir Hafer. Questa era occupata dai terroristi dell'FSA fino al 2013, quando, avanzando da Est, l'ISIS non la strappò ai takfiri rivali.
Ormai solamente quattro chilometri di campagna senza rilievi o altre aree costruite si stendono tra le punte avanzate delle formazioni governative e l'ultima grande roccaforte dell'ISIS nella zona delle pianure a Est di Kuweires: Deir Hafer. Questa era occupata dai terroristi dell'FSA fino al 2013, quando, avanzando da Est, l'ISIS non la strappò ai takfiri rivali.
ISIS in Libia: Tobruk chiede aiuto; e se lo chiedesse all’Italia?
A poco più di quattro anni dalla morte di Muammar Gheddafi la Libia é ancora un tale buco nero di Caos, anarchia e violenza che, pressata pesantemente dagli efficaci attacchi aerei russi e dalle sempre più intense mosse offensive terrestri dell’Esercito Siriano, la dirigenza dell’ISIS ha iniziato a spostare da Raqqa a Sirte alcuni suoi assetti e personaggi-chiave, per godere ivi della tranquillità che non trova più nel Nord-Est della Siria.
Con un nuovo e potenzialmente più pericoloso focolaio di attività del ‘califfato’ (che si aggiunge a quello già presente a Derna) sul proprio suolo, il Governo libico internazionalmente riconosciuto, quello in “esilio interno” tra Tobruk e il confine egiziano, che ha come Ministro della Difesa e comandante delle forze armate l’Ex-generale di Gheddafi Khalifa Haftar, si é detto “disposto” a coordinare eventuali sforzi con la Russia nel caso che il Cremlino decida di estendere al Mediterraneo (magari in accordo con l’Egitto) i propri sforzi anti-terrorismo.
Non é da ritenersi probabile una simile mossa da parte di Putin nel breve periodo e l’ “apertura” di Tobruk in tal senso va letta più come un disperato “SOS” del Governo libico, che oltre a non essere riuscito in oltre un anno a riprendere il controllo di Bengasi (che sarebbe una mossa fondamentale per potersi avviare verso un confronto risolutivo con le milizie di ‘Fajr Libya’ tuttora in possesso della Tripolitania), vede moltiplicarsi e aggravarsi le minacce che ne insidiano il futuro.
Ovviamente l’idea di chiedere aiuto all’Italia non é passata nemmeno per l’anticamera del cervello ai dirigenti libici, che sanno benissimo come il nostro paese sia un’appendice mediterranea degli Usa, totalmente asservita ai loro interessi strategici, che sono esattamente quelli di mantenere il paese nordafricano nel Caos e farlo usare come ‘trampolino’ da trafficanti e scafisti per inondare l’Europa di immigrati.
giovedì 3 dicembre 2015
Truppe siriane hanno conquistato Katf Hamidah e stanno già combattendo a Katf al-Ghadder!!
Dopo la conquista di Arafat e la marcia vittoriosa sulle cime "1182" e "1254", le forze siriane impegnate sul Jabal al-Akrad (della 103esima Brigata della Guardia Repubblicana, della Resistenza Siriana, della milizia NDF di Qurdaha e i volontari del partito SSNP) hanno conquistato il villaggio di Katf Hamidah.
Nour al-Maliki si unisce a Putin nel denunciare Erdogan, complice dei terroristi e violatore-seriale dello spazio aereo irakeno!
Il turco Erdogan, dimenticando che i suoi stessi aerei violano lo spazio aereo iracheno e siriano tutti i giorni, ha spinto il mondo pericolosamente vicino a un conflitto globale con l’abbattimento del Su-24 russo nello spazio aereo siriano; l'ha dichiarato l’Ex-premier irakeno, Nouri al-Maliki in un comunicato citato dalla France Presse.
Continua l'avanzata delle forze siriane verso Deir Hafer! L'ISIS si accartoccia su sé stesso!
Da quando Usa e altri paesi occidentali hanno iniziato la loro "campagna anti-ISIS" l'estensione di territorio controllato dal 'califfato' si é estesa sempre più. Chi vuol credere che gli 'intrepidi aviatori' di Obama e dei suoi complici abbiano bombardato i tagliagole con razzi e missili può continuare a vivere nel suo mondo di fantasie a stelle e strisce, noi sappiamo che se l'ISIS é stato 'bombardato' con qualcosa é stato con denaro, armi e munizioni.
Tentativo di infiltrazione terrorista nelle Colline di Morek sventato con un agguato: 16 takfiri morti!
A tre giorni dal fallimento di una tentata offensiva contro la zona di Maan e l'altura di Tal Bazzam i terroristi di Jund al-Aqsa hanno rimediato un'altra cocente disfatta nella giornata di ieri quando, avendo fallito con l'attacco frontale, hanno provato a infiltrare una loro colonna di militanti in direzione del villaggio alawita, approfittando dell'oscurità.
Aggiornamenti sulle operazioni anti-ISIS in Irak nelle ultime 24 ore!
Continuano con successo le operazioni militari delle forze irakene (truppe governative e unità di mobilitazione popolare), contro i fanatici dell'ISIS in varie zone del paese mesopotamico. Nel pomeriggio di ieri jet governativi hanno attaccato posizioni del 'califfato' nella regione di Jazira, ad Est di Ramadi e nei distretti di Tarabshah, Qaryat Albu Asaf e Tal Aswad.
Il Maggior Generale Ali Ibrahim Daboun, supervisore delle operazioni a Jazira e Baadia ha inoltre dichiarato che i suoi uomini hanno preso l'iniziativa attaccando Khan al-Baghdadi, eliminando circa una dozzina di terroristi nel loro attacco e disinnescando 27 bombe e trappole esplosive.
Il Maggior Generale Ali Ibrahim Daboun, supervisore delle operazioni a Jazira e Baadia ha inoltre dichiarato che i suoi uomini hanno preso l'iniziativa attaccando Khan al-Baghdadi, eliminando circa una dozzina di terroristi nel loro attacco e disinnescando 27 bombe e trappole esplosive.
mercoledì 2 dicembre 2015
Ecco il nuovo elicottero d'attacco iraniano, di cui si vanno assemblando i primi prototipi!
A diversi anni di distanza dall'introduzione in servizio del primo modello di elicottero totalmente di progettazione e costruzione iraniana, lo Shahed-285, ormai disponibile in diverse versioni (da ricognizione, da attacco e da pattugliamento marittimo) siamo in grado di presentare ai nostri lettori una rappresentazione grafica del nuovo elicottero iraniano: un velivolo d'attacco stile 'Eurocopter Tiger' con pilota e armiere sistemati in tandem.
Questo mezzo, che sarà armato con un minigun a tre canne e potrà portare assortimenti di razziere e missili sui punti d'appoggio laterali volerà a 270 Km/h, avrà un peso a vuoto di 5 tonnellate e un raggio operativo di circa 550 Km. Il suo rotore largo poco più di 15 metri sarà spinto da due turbine TV3VMA da 2000 hp ciascuna.
Questo mezzo, che sarà armato con un minigun a tre canne e potrà portare assortimenti di razziere e missili sui punti d'appoggio laterali volerà a 270 Km/h, avrà un peso a vuoto di 5 tonnellate e un raggio operativo di circa 550 Km. Il suo rotore largo poco più di 15 metri sarà spinto da due turbine TV3VMA da 2000 hp ciascuna.
Kadyrov accusa su Instagram: “La Turchia fa affari con l’ISIS!”
Il Presidente della Repubblica Cecena, Ramzan Kadyrov, sul suo profilo Instagram personale ha accusato la Turchia di prestare sostegno ai gruppi terroristici attivi in Siria tra cui il famigerato ‘Stato Islamico’ (Daash), contribuendo così al piano delle nazioni imperialiste occidentali per indebolire e settarizzare il Mondo Musulmano.
Kadyrov ha anche voluto puntualizzare come in nessun momento della Storia recente o remota la Turchia sia stata benevola o simpatizzante nei confronti dei Ceceni. “Io amo l’esattezza e la precisione, per cui vi chiedo: quando, come, a che livello la Turchia ha mai aiutato la Cecenia e il suo popolo? Mostratemi anche solo una scuola, un ospedale, un asilo, una moschea costruita col suo aiuto. La Turchia ha aiutato banditi e terroristi, wahabiti, eretici. Ha raccolto denaro per loro, ha offerto loro cure mediche, rifugio, basi per pianificare i loro attacchi sanguinosi, che hanno ucciso centinaia di cittadini ceceni. Che razza di aiuto sarebbe stato?”.
Kadyrov ha anche voluto puntualizzare come in nessun momento della Storia recente o remota la Turchia sia stata benevola o simpatizzante nei confronti dei Ceceni. “Io amo l’esattezza e la precisione, per cui vi chiedo: quando, come, a che livello la Turchia ha mai aiutato la Cecenia e il suo popolo? Mostratemi anche solo una scuola, un ospedale, un asilo, una moschea costruita col suo aiuto. La Turchia ha aiutato banditi e terroristi, wahabiti, eretici. Ha raccolto denaro per loro, ha offerto loro cure mediche, rifugio, basi per pianificare i loro attacchi sanguinosi, che hanno ucciso centinaia di cittadini ceceni. Che razza di aiuto sarebbe stato?”.
Le autorità siriane convincono 100 takfiri a sloggiare da Qudsiyeh per permettere ai civili di tornare ad abitarvi!
Per sconfiggere i terroristi a volte non serve nemmeno ammazzarli.
Lo hanno dimostrato le autorità siriane che, attraverso un coscienzioso, accurato processo di trattative e dialogo sono riuscite a svuotare completamente la localidtà di Qudsiyeh, nel Rif Dimashq, dei terroristi che la occupavano da lungo tempo.
Tra i takfiri che avevano aderito alle fila del cosiddetto 'FSA' un certo numero (di origine siriana) hanno accettato di deporre le armi e consegnarsi ai tribunali per la riconciliazione nazionale che valuteranno la posizione di ogni ex-terrorista e, se lo troveranno innocente di gravi crimini, lo riavvieranno alla vita civile.
Lo hanno dimostrato le autorità siriane che, attraverso un coscienzioso, accurato processo di trattative e dialogo sono riuscite a svuotare completamente la localidtà di Qudsiyeh, nel Rif Dimashq, dei terroristi che la occupavano da lungo tempo.
Tra i takfiri che avevano aderito alle fila del cosiddetto 'FSA' un certo numero (di origine siriana) hanno accettato di deporre le armi e consegnarsi ai tribunali per la riconciliazione nazionale che valuteranno la posizione di ogni ex-terrorista e, se lo troveranno innocente di gravi crimini, lo riavvieranno alla vita civile.
L'ISIS perde il controllo anche dei silos granari a Sud di Rasm Abboud!
Le forze siriane impegnate a estendere e rafforzare la fascia di sicurezza intorno alla base di Kuweyres recentemente liberata sono riuscite a cogliere un altro importante successo nella giornata di ieri quando, proiettandosi in avanti dal villaggio liberato di Rasm Abboud hanno cacciato i terroristi dell'ISIS dalla zona dei silos cerealicoli a Sud dell'abitato.
Il combattimento per liberare la zona é stato aspro e ha visto l'uccisione di 15 takfiri e la distruzione di tre veicoli motorizzati equipaggiati con mitragliere pesanti KPV da 14.5mm.
Le truppe governative sono riuscite a spingersi anche oltre la zona dei silo, avanzando lungo l'autostrada Aleppo-Raqqa in direzione Est.
Il combattimento per liberare la zona é stato aspro e ha visto l'uccisione di 15 takfiri e la distruzione di tre veicoli motorizzati equipaggiati con mitragliere pesanti KPV da 14.5mm.
Le truppe governative sono riuscite a spingersi anche oltre la zona dei silo, avanzando lungo l'autostrada Aleppo-Raqqa in direzione Est.
Kabani e Ikko sotto il tiro delle forze siriane! Terroristi in ritirata dal Jabal Akrad e altre alture!
Dopo la conquista del villaggio di Arafat, di Raweesat Sheikhou e Katf al-Salat le forze governative siriane impegnate al confine tra le province di Latakia ed Idlib sono avanzate fino ai dintorni dei villaggi di Kabani e di Ikko.
Dalle loro posizioni, in special modo quelle intorno alle cime 1182 e 1254 nel Jabal al-Akrad le forze della 103esima Brigata della Guardia Repubblicana, della Resistenza Siriana, della milizia NDF di Qurdaha e i volontari del partito SSNP sono in grado di colpire le posizioni dei terroristi di Al-Nusra ed Ahrar Sham e, sperabilmente, di proiettarsi nel retrofronte di località come Mughairiyah e Kadin, ancora occupate dai takfiri.
Dalle loro posizioni, in special modo quelle intorno alle cime 1182 e 1254 nel Jabal al-Akrad le forze della 103esima Brigata della Guardia Repubblicana, della Resistenza Siriana, della milizia NDF di Qurdaha e i volontari del partito SSNP sono in grado di colpire le posizioni dei terroristi di Al-Nusra ed Ahrar Sham e, sperabilmente, di proiettarsi nel retrofronte di località come Mughairiyah e Kadin, ancora occupate dai takfiri.
La città di Anbar completamente isolata attende l'attacco finale delle truppe governative per liberarsi degli ultimi 'irriducibili' dell'ISIS!
Un tentato contrattacco dei terroristi dell'ISIS per prendere in contropiede le forze governative (Esercito Regolare, Sicurezza Interna e Unità di Mobilitazione Popolare) che stanno stringendosi intorno a Ramadi per la liberazione definitiva é stato bloccato e respinto dopo quattro ore di intensi combattimenti.
Ormai, con 22 distretti cittadini su 39 già liberi dalla presenza takfira, le truppe di Bagdad hanno sigillato il capoluogo dell'Anbar e non hanno che muovere l'offensiva finale per riprendere del tutto il controllo della città, invasa dai tagliagole e parzialmente occupata nel corso del maggio passato.
Ormai, con 22 distretti cittadini su 39 già liberi dalla presenza takfira, le truppe di Bagdad hanno sigillato il capoluogo dell'Anbar e non hanno che muovere l'offensiva finale per riprendere del tutto il controllo della città, invasa dai tagliagole e parzialmente occupata nel corso del maggio passato.
martedì 1 dicembre 2015
Forze irakene strappano Husaybah all'ISIS, 22 distretti di Ramadi su 39 già liberi dai takfiri!
Fonti della sicurezza irakena confermano la recente liberazione della cittadina di Husaybah, a sette Km di distanza dal capoluogo dell'Anbar, Ramadi, dalla presenza dei tagliagole dell'ISIS, messi in fuga da un'operazione congiunta delle forze armate regolari e delle unità di mobilitazione popolare, sigla che comprende sia le milizie sciite entrate nella provincia da giugno 2015 in avanti, che le unità create con gli uomini dei clan e delle tribù sunnite locali.
Le Alture di Kashkar e il villaggio di Arafat conquistati dalle forze siriane che combattono nel NE di Latakia!
Nelle ultime 24 ore le forze delle varie organizzazioni siriane che combattono nel NordEst del governatorato di Latakia (Laodicea), cioé la 103esima Brigata della Guardia Repubblicana, la milizia NDF di Qurdaha, i volontari dell'SSNP e della Resistenza Siriana sono riuscite a ottenere due importantissimi risultati contro la congerie di milizie terroriste FSA, Al-Nusra e Ahrar Sham che occupano il confine collinoso e montagnoso con la Provincia di Idlib.
La 128esima Brigata e le milizie siriane accerchiano Qurayteen e premono lungo la direttrice meridionale per la città!
Dopo la riconquista di Maheen effettuata dalle sole milizie NDF, SSNP e GPF i comandi siriani sono finalmente riusciti a distaccare un'unità delle forze armate regolari (128esima Brigata della 1a Divisione) sul fronte Sadad-Maheen-Qurayteen per ricacciare indietro l'ISIS una volta per tutte dall'Est di Homs e strappargli anche la cittadina che aveva occupato la scorsa estate.
Conquistando "Cima 1122" l'Esercito Siriano riesce a circondare la cittadina di Salma!
La cittadina di Salma, strategica piazzaforte dei terroristi di FSA, Al-Nusra ed Ahrar Sham ai limiti della Provincia di Latakia era la migliore 'carta' delle milizie takfire per poter sperare di impensierire (se non addrittura interferire) con le operazioni militari russe visto che un'avanzata o anche solo un'offensiva credibile da quella località verso l'interno del governatorato poteva rappresentare una minaccia credibile.
Adesso però quella potenziale minaccia é stata smorzata fin quasi alla neutralizzazione dall'operato delle truppe siriane che, nel corso delle ultime settimane sono riuscite a stendere un anello di fuoco intorno all'abitato, chiudendolo ieri con la conquista di "Cima 1122".
Adesso però quella potenziale minaccia é stata smorzata fin quasi alla neutralizzazione dall'operato delle truppe siriane che, nel corso delle ultime settimane sono riuscite a stendere un anello di fuoco intorno all'abitato, chiudendolo ieri con la conquista di "Cima 1122".
Truppe siriane irrompono a Sud di Aqlat Aqulah e conquistano i terreni agricoli respingendo ulteriormente l'ISIS!
Nel corso delle ultime 24 ore le forze governative siriane impegnate a estendere sempre più la fascia di sicurezza intorno alla base aerea liberata di Kuweires, dopo la loro importante conquista dell'abitato di Aqlat Aqulah, sono riuscite a sfondare le difese erette dai takfiri dell'ISIS a Sud di questo villaggio e a prendere il controllo dei territori agricoli.
Il 'Porto di Terra' di Tawwal sotto intenso attacco da parte di forze yemenite; l'arteria per Najran sta per sfuggire di mano ai Sauditi!
Nel tardo pomeriggio di ieri le truppe dell'Esercito Yemenita dichiaratesi per la Rivoluzione e i combattenti Houthi dell'organizzazione Ansarullah hanno sferrato un intenso attacco contro il passaggio di confine di Tawwal, in territorio saudita, detto anche "Il Porto Terrestre di Tawwal" per la sua grande importanza nei trasporti e nei commerci tra i due paesi della Penisola Araba.
La guarnigione di confine é stata rapidamente sopraffatta dalle forze yemeni, tanto che una forza di soccorso con numerosi carri armati, blindati e sostenuta da jet ed elicotteri é stata dispacciata a sostegno delle cedevoli posizioni saudite per evitare di perdere completamente il controllo della zona.
Secondo fonti yemenite vi sarebbero almeno 106 militari sauditi morti o feriti, più quattordici guardie di confine nelle stesse condizioni.
La guarnigione di confine é stata rapidamente sopraffatta dalle forze yemeni, tanto che una forza di soccorso con numerosi carri armati, blindati e sostenuta da jet ed elicotteri é stata dispacciata a sostegno delle cedevoli posizioni saudite per evitare di perdere completamente il controllo della zona.
Secondo fonti yemenite vi sarebbero almeno 106 militari sauditi morti o feriti, più quattordici guardie di confine nelle stesse condizioni.
La Russia prepara una seconda squadra aerea per la base di Al-Shayarat in Provincia di Homs!
“La Russia si prepara ad inviare un Brigata d’intelligence e forze speciali a sostegno delle forze già dispiegate in Siria, per partecipare a certe battaglie e schierarsi presso l’aeroporto militare di al-Shayarat che sarà il secondo aeroporto di Damasco al servizio delle Forze Aeree russe“.
Questo sintetico annuncio dimostra che, a due mesi dal suo inizio, l'impegno militare russo in Siria é destinato ad aumentare ancora, prolungando e approfondendo i propri radicali effetti contro l'insorgenza terroristica istigata da Usa, Francia, regime ebraico e sostenuta da Turchia, Qatar e Arabia Saudita.
Questo sintetico annuncio dimostra che, a due mesi dal suo inizio, l'impegno militare russo in Siria é destinato ad aumentare ancora, prolungando e approfondendo i propri radicali effetti contro l'insorgenza terroristica istigata da Usa, Francia, regime ebraico e sostenuta da Turchia, Qatar e Arabia Saudita.
lunedì 30 novembre 2015
I jet sauditi costretti a bombardare le stesse basi militari del regime di Riyadh cadute in mano agli Yemeniti, a SE di Najran!
Continua l'imbarazzo per Casa Saoud, che praticamente ha abdicato effettivamente a ogni pretesa di esercitare controllo su una vasta fascia di territorio nel Sud del paese, che definire "sul confine con lo Yemen" diventa, ormai, un eufemismo insincero.
Ormai per un quinto o un quarto del territorio saudita a Nord del confine con l'ex-'Arabia Felix' unità armate dell'Esercito di Sanaa dichiaratosi per la Rivoluzione e gruppi armati semi-regolari e irregolari della minoranza sciita degli Houthi hanno libertà di transitare, penetrare a fondo e attaccare basi e installazioni saudite, anche occupandole per periodi di tempo più o meno lunghi.
Ormai per un quinto o un quarto del territorio saudita a Nord del confine con l'ex-'Arabia Felix' unità armate dell'Esercito di Sanaa dichiaratosi per la Rivoluzione e gruppi armati semi-regolari e irregolari della minoranza sciita degli Houthi hanno libertà di transitare, penetrare a fondo e attaccare basi e installazioni saudite, anche occupandole per periodi di tempo più o meno lunghi.
Curdi e takfiri continuano a scannarsi tra Mennagh e Amin, due villaggi cambiano nuovamente mano!
Continuano sparatorie e scontri tra diverse fazioni di Curdi e terroristi di FSA, Al-Nusra e Ahrar Sham a Sud del varco di confine di Azaz che porta verso la Turchia, se, come avevamo riportato in precedenza, all'inizio del week-end era toccato ai Curdi avanzare strappando ben sette località al controllo dei terroristi, nella giornata di ieri un contrattacco ha restituito a questi ultimi il controllo sulle località di Al-Kashtaar e Tanab.
Dopo Aqlat Aqulah le forze siriane riconquistano l'Accademia Aeronautica e si aprono la strada verso Deir Hafer!
Dopo la riconquista di Aqlat Aqulah le forze dell'Esercito Siriano impegnate a Est della Base di Kuweires sono riuscite a infrangere un altro caposaldo dell'ISIS strappando ai tagliagole prima il controllo delle fattorie a Nord dell'Accademia Aeronautica e, dopo un duro combattimento che ha portato all'uccisione di almeno una ventina di terroristi e alla distruzione di diversi mezzi motorizzati equipaggiati di cannoncini, anche della struttura della difesa, da tempo occupata dai takfiri.
Centinaia di takfiri dell'ISIS eliminati in varie regioni dell'Irak!
Le forze di mobilitazione popolare irakena hanno confermato che nel corso delle ultime due settimane almeno 550 terroristi dell'ISIS sarebbero stati eliminati in diversi teatri di scontro nel paese. Tra questi circa 200 sarebbero stati uccisi a Nord della località di Biji, ormai rimessa in sicurezza dalle forze governative, mentre 270 sarebbero periti nella Provincia di Anbar.
Nel Governatorato di Diyala, infine, sarebbero stati uccisi almeno 80 terroristi.
Nel Governatorato di Diyala, infine, sarebbero stati uccisi almeno 80 terroristi.
L'avanzata delle forze yemenite si fa trionfale e investe Mahdaf, Radeef, Faridha e Zabadi
Dopo avere conquistato la cittadina di Rabuah e l'installazione militare di Nahoukah le truppe yemenite dichiaratesi per la Rivoluzione Nazionale e le forze dei Comitati Popolari di Ansarullah (l'organizzazione degli Houthi) sono avanzate anche nella Provincia di Jizan, sconfiggendo una colonna dell'Esercito Saudita e catturando dieci veicoli militari.
Poscia, tutte le seguenti località sono cadute in mano delle forze yemeni: Mahdaf, Radeef, Faridha e Zabadi; anche Mazab e Musaffiq sarebbero facilmente raggiungibili a questo punto, ma non abbiamo conferme sulla loro effettiva caduta.
Poscia, tutte le seguenti località sono cadute in mano delle forze yemeni: Mahdaf, Radeef, Faridha e Zabadi; anche Mazab e Musaffiq sarebbero facilmente raggiungibili a questo punto, ma non abbiamo conferme sulla loro effettiva caduta.
domenica 29 novembre 2015
La 5a Divisione Corazzata siriana conquista Khirbat Kom Maqarah respingendo i terroristi dell'FSA!
Dopo aver distrutto il quartier generale dei terroristi dell'FSA a Kafr Shamis, le unità della 5a Divisione Corazzata Siriana, aiutate dalla milizia NDF di Izraa hanno proseguito la loro avanzata puntando dritte contro Khirbat Kom Maqarah e, dopo averne ingaggiato i difensori in aspri combattimenti, ne hanno preso completamente il controllo.
Numerosi villaggi sottratti ai terroristi di FSA, Nusra e Ahrar Sham dai combattenti curdi nel Nord del Governatorato di Aleppo!
Mentre l'aviazione russa continua a martellare i varchi di confine nel Nord della Provincia di Aleppo attraverso i quali il criminale governo di Erdogan continua a inviare rifornimenti, armi e munizioni ai gruppi terroristi presenti in Siria le forze curde continuano i loro combattimenti contro i takfiri di FSA, Al-Nusra ed Ahrar Sham.
A un conto approssimativo finora le reguenti località sono state strappate al controllo di queste sigle: Al-Faysal, Al-Malkiyah (Mulkiyah), Al-Kashtaar, Tanab, Maryamayn, Mirash, Maryamayn Inab, Shawarss ed Al-Shawarighat.
A un conto approssimativo finora le reguenti località sono state strappate al controllo di queste sigle: Al-Faysal, Al-Malkiyah (Mulkiyah), Al-Kashtaar, Tanab, Maryamayn, Mirash, Maryamayn Inab, Shawarss ed Al-Shawarighat.
Forze siriane riconquistano Cima 1112 e Tal Maran e continuano la loro avanzata verso il confine turco!
Ancora una volta la 103esima Brigata della Guardia Repubblicana, i miliziani NDF di Qurdaha, i volontari del partito SSNP e quelli della Resistenza Siriana sono riusciti a sfondare le linee difensive dei terroristi dell'FSA e di Al-Nusra e a liberare due importanti posizioni a Nordest di Latakia, la 'Cima 1112' e la collina di Tal Maran.
Con queste nuove conquista le forze governative si avvicinano sempre più da un lato al confine con la Turchia e dall'altro ai dintorni di Sirmaniyah, importante roccaforte takfira nei dintorni di Jisr al Shoughour.
Con queste nuove conquista le forze governative si avvicinano sempre più da un lato al confine con la Turchia e dall'altro ai dintorni di Sirmaniyah, importante roccaforte takfira nei dintorni di Jisr al Shoughour.
Arrivano i T-90 a rinforzare la 4a Divisione Meccanizzata a Sud-Ovest di Aleppo!
Riceviamo conferma e trasmettiamo immediatamente la notizia ai nostri affezionati lettori che hanno imparato a seguirci numerosi anche la domenica mattina che le unità della 4a Divisione Meccanizzata siriana impegnate nel teatro sudoccidentale della Provincia di Aleppo abbiano ricevuto in dotazione diversi tank russi T-90.
Nato come evoluzione del T-72B, il T-90 rappresenta l'apice dello sviluppo della linea di carri originata negli anni '30 con i precursori del T-34 e mantiene le caratteristiche principali della 'famiglia': quella di essere in grado di affrontare con successo mezzi molto più pesanti colpendo duro e risultando in grado di resistere ai loro proiettili, pur risultando molto più leggero, agile ed economico a prodursi rispetto a veicoli come l'Abrams o il Leopard 2.
Nato come evoluzione del T-72B, il T-90 rappresenta l'apice dello sviluppo della linea di carri originata negli anni '30 con i precursori del T-34 e mantiene le caratteristiche principali della 'famiglia': quella di essere in grado di affrontare con successo mezzi molto più pesanti colpendo duro e risultando in grado di resistere ai loro proiettili, pur risultando molto più leggero, agile ed economico a prodursi rispetto a veicoli come l'Abrams o il Leopard 2.
Houthi ed Esercito Yemenita alle porte di Najran! Catturata installazione militare!
A poco più di una ventina di giorni dalla loro sorprendente conquista di Rabuah le forze armate yemenite e i combattenti dei Comitati Popolari di Ansarullah sono riusciti a penetrare a fondo nella regione meridionale saudita di Najran e si trovano ormai alle porte dell'omonima città-capoluogo.
Dopo intensi combattimenti con la guarnigione saudita infatti le unità regolari e irregolari yemenite hanno messo in fuga gli avversari e preso possesso della vasta installazione militare di Nahoukah a Sud-Est di Najran, prelevandovi ingenti quantità di armi ed equipaggiamenti.
Adesso Najran é senza difesa e potrebbe presto diventare il secondo centro urbano saudita a sfuggire al controllo delle autorità di Riyadh nel corso di questa guerra di aggressione scatenata lo scorso marzo dai più ricchi principati ed emirati del Golfo Persico contro il più povero paese della Penisola Araba.
Dopo intensi combattimenti con la guarnigione saudita infatti le unità regolari e irregolari yemenite hanno messo in fuga gli avversari e preso possesso della vasta installazione militare di Nahoukah a Sud-Est di Najran, prelevandovi ingenti quantità di armi ed equipaggiamenti.
Adesso Najran é senza difesa e potrebbe presto diventare il secondo centro urbano saudita a sfuggire al controllo delle autorità di Riyadh nel corso di questa guerra di aggressione scatenata lo scorso marzo dai più ricchi principati ed emirati del Golfo Persico contro il più povero paese della Penisola Araba.