Tutte le bassezze di Casa Saoud: whiskey e cocaina, prostituti transessuali e scorregge in faccia per il Principe Majed Abdulaziz!

Il Principe saudita Majed Abdulaziz al-Saoud (nella foto con il turco Erdogan), figlio del precedente Re Abdullah, é sottoposto a un procedimento giudiziario dalla procura distrettuale di Los Angeles, California, in seguito alle accuse sporte contro di lui da un gruppo di personale di servizio che, assunto per occuparsi della magione di Wallingford Drive (una villa del valore di 37 milioni di dollari) durante un suo soggiorno sulla Costa Ovest degli Stati Uniti, si sono ritrovati letteralmente sequestrati dal 'principe' e coinvolti nelle sue intemperanze a base di alcol, droga e molestie sessuali tanto bizzarre e disgustose da sembrare uscite da un pessimo soggetto di 'exploitation' o 'mondo movie'.

Secondo le testimonianze rese sotto giuramento dai denuncianti il 'principe' saudita fin dal suo arrivo avrebbe iniziato a fare pesantissimo uso di alcolici e di stupefacenti, in particolare di cocaina, non preoccupandosi di presentarsi di fronte allo staff letteralmente "fuori di sé per gli effetti della droga", con le narici generosamente 'imbiancate' e le pupille dilatate fino all'estremo.

Ma questo non era che l'inizio, ben presto Majed Abdulaziz avrebbe iniziato a convocare nella villa un ininterrotto corteo di prostitute, numerose delle quali erano evidentemente maschi travestiti o transessuali...una vera fortuna che potesse usufruire di un 'piéd-a-terre' così convenientemente distante da Riyadh per sfogare il suo lato 'gay friendly' visto che, lo ricordiamo, in Arabia Saudita l'omosessualità é punita con la pena di morte (ma nessun travestito o finocchione occidentale va a protestare in merito, chissà come mai...).

L'incubo per lo 'staff' é iniziato però quando il 'principe' ha preteso di coinvolgerlo direttamente nelle sue scappatelle e acrobazie sessuali, minacciandone i membri di morte se si fossero rifiutati o sottratti.

In breve Majed Abdulaziz avrebbe costretto i suoi ostaggi ad assistere mentre un suo 'assistente' (maschio) gli massaggiava il pene, avrebbe cercato di orinare loro addosso urlando "Voglio far pipì" in tono stridulo e infantile (evento evitato da un altro 'assistente' che riuscì a trascinarlo via prima che cominciasse la minzione), e infine si sarebbe fatto scoreggiare in faccia (su sua precisa richiesta) da un terzo uomo, sempre di fronte ai terrorizzati e sconvolti membri della servitù.

Ricordiamo che CASA SAOUD é la custode dei luoghi sacri islamici e si considera la 'paladina' dell'ortodossia musulmana attraverso la sua falsa e fuorviante eresia takfira-wahabita.

Siamo certi che il Profeta Maometto, i Califfi Ben Guidati e tutta l'Ahlul Bayt sarebbero ORGOGLIOSI delle gesta dei suoi rampolli.

Ma veramente certi.