Massicci attacchi aerei sono stati scatenati nel corso della giornata di ieri e anche per tutta la notte contro diverse località del Ghouta Est, nell'hinterland damasceno, dove la sacca di terreno controllato dai takfiri continua a essere sottoposta a uno stritolante assedio da parte delle forze armate governative.
Le cittadine di Douma, Hamouria, Misraba, Riyhan, Shifounyah ed Hawsh Farah sono state colpite decine di volte dai cacciabombardieri di Assad che per poter proseguire la loro opera di bombardamento anche durante la notte hanno fatto largo uso di munizioni guidate di origine russa, consegnate negli ultimi giorni dalle navi trasporto attraccate ai porti di Tartous e Latakia.
Fonti ufficiose all'interno dell'alto comando siriano confermerebbero che i rapporti tra i terroristi di Jaysh Islam e quelli di Faylaq al-Sham sono tornati pessimi e potrebbero degenerare in scontri armati in qualunque momento, dando l'occasione alle forze siriane di guadagnare ulteriori posizioni concentrandosi sulle formazioni takfire più malconce.
Facendo 2 conti: i takfiri sono costretti ad Aleppo ad attaccare posizioni tenute dalle migliori truppe siriane, altrimenti perdono la città; nel Gouta est l'intelligence migliora sempre più (segno di crescente disaffezione verso la "democratizzazione" della Siria?) e mette a segno questi attacchi; nel gouta ovest i takfiri sembrano alla frutta; l'ISIS è "distratta" dai curdi su 2 fronti; prosegue la chiusura della frontiera con il Libano... non male, direi!
RispondiEliminaLicus
Rispondo a Licus (Anonimo 23 luglio 2016 09:48)
EliminaConcordo pienamente.
Marcus Claudius Marcellus