lunedì 19 dicembre 2016

Al-Sisi considera alleanze con Damasco, Sanaa, Teheran per contrastare le ingerenze saudite nel Corno d'Africa!

La costante ingerenza dell'Arabia Saudita nella zona di imboccatura meridionale del Mar Rosso (Yemen, Etiopia, Eritrea, Gibuti) é percepita dai responsabili del Governo egiziano come un grave pericolo per gli interessi del loro paese: in Etiopia Riyadh potrebbe finanziare o comunque facilitare progetti idrici che metterebbero in pericolo il corso del Nilo (in Egitto l'85 per cento della popolazione vive nella fascia di cinque Km su ogni riva del grande fiume); mentre il recente proposito saudita di costruire una base militare a Gibuti indica la volontà del regime wahabita di essere in grado di ricattare economicamente Il Cairo minacciando il traffico mercantile diretto verso Suez.

Questo non fa che peggiorare i rapporti, ultimamente in caduta libera, tra i due paesi.

Per contrastare queste mosse Al-Sisi sta valutando seriamente una serie di accordi che vanno dalla collaborazione alla vera e propria alleanza strategica coi paesi del fronte della resistenza: Iran in primis, poi Siria e persino Yemen.

Speriamo in positivi sviluppi che equilibrino sufficientemente queste manovre saudite, minacciose e poco sensate per un paese che barcolla pericolosamente sull'orlo del baratro.

1 commento:

  1. Sarà questa la mossa finale che porterà alla fine del wahabismo pedofilo? ce lo auguriamo tutti!

    RispondiElimina