A meno di due mesi dalla sua elezione il neopresidente libanese Michel Aoun ha già archiviato la prima (nonché una delle più gravi) tra le molte 'grane' che lo aspettavano sulla scrivania della Baabda: la mancanza di un Governo autorevole che affrontasse energicamente i molti problemi del Paese dei Cedri.
Dopo un incontro a tre col Presidente del Parlamento Nabih Berri e con Saad Hariri, infatti, é stata rivelata la lista dei dicasteri e dei loro reggitori in un esecutivo di trenta componenti che giurerà a breve.
Tutti i ministeri "pesanti" sono stati assegnati a rappresentanti del partito di Aoun o a suoi alleati: Gebran Bassil (Libero Movimento Patriottico) rimane Ministro degli Esteri, Ali Hassan Khalil di Amal rimane Ministro delle Finanze e Hussein Hasan, Hezbollah, rimane Ministro dell'Industria.
Lo strategico ministero dell'Energia e dell'Acqua é stato assegnato a Cesar Abu Khalil mentre il fedelissimo di Aoun Yakoub Sarraf é stato nominato Ministro della Difesa.
Hariri é 'capo' di un Governo che farà esattamente il contrario di ciò che vorrebbe lui, ma non ha scelta se non quella di fare buon viso a cattivo (per lui) gioco.
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