Giusto oggi avevo ricevuto una richiesta di chiarificazione sulla situazione nel sobborgo di Homs noto come Al-Waer, a lungo rimasto roccaforte di presenza takfira nella città anche dopo la liberazione della stessa tra 2013 e 2014. Al-Waer era rimasto come covo di alcuni takfiri irriducibili, dopo che molti avevano abbandonato le armi o erano stati trasferiti verso Idlib.
Tuttavia recentemente alcuni di loro hanno pensato di poter riprendere le armi e tentare di colpire il traffico della vicina arteria autostradale, scatenando con questa condotta provocatoria la giusta reazione dell'Aviazione Siriana che per la prima volta da due anni a questa parte ha attaccato il sobborgo con due serie di quattro bombardamenti ciascuna.
sabato 27 agosto 2016
Lo Sceicco Al-Kaabi, leader di Al-Nujaba a Teheran si incontra con Ali Larijani, Presidente dei Majils!
Lo Sceicco irakeno Akrab al-Kaabi, Segretario Generale della potente organizzazione sciita Harakat Al-Nujaba, impegnata sul campo di battaglia irakeno e siriano sia contro l'ISIS che contro i wahabiti di Al Nusra e di altre sigle terroristiche é volato ieri pomeriggio nella capitale iraniana dove questo pomeriggio incontrerà Ali Larijani, Presidente del Parlamento.
Intensi combattimenti nella giornata di ieri nella città di Daraa! L'artiglieria demolisce un comando terrorista presso Al-Naima!
Unità della Quinta Divisione Corazzata dell'Esercito Arabo Siriano, sostenute dalla milizia popolare NDF e dai volontari delle Brigate Baath hanno impegnato pesantemente i takfiri di Al Nusra e altre organizzazioni consimili in varie aree della città e della Provincia di Daraa nelle ultime 24 ore.
Militari governativi hanno dato l'assalto a un concentramento di forze terroriste a Sud della diga di Daraa e nei pressi della dogana di Daraa al-Balad, uccidendo alcune decine di estremisti. Ma anche postazioni takfire ad Est di Khazan al-Khara e a Daraa al-Mahatta sono state bersagliate nel pomeriggio di ieri.
Militari governativi hanno dato l'assalto a un concentramento di forze terroriste a Sud della diga di Daraa e nei pressi della dogana di Daraa al-Balad, uccidendo alcune decine di estremisti. Ma anche postazioni takfire ad Est di Khazan al-Khara e a Daraa al-Mahatta sono state bersagliate nel pomeriggio di ieri.
Quaranta attacchi aerei russi in meno di sei ore annunciano una probabile offensiva siriana contro Kabani!
Kabani, località strategica per l'accesso alla porzione più orientale del Jebel al-Akrad, sarà probabilmente oggetto di un'offensiva siriana volta a completare la liberazione della Provincia di Latakia una volta per tutte e cominciare l'avanzata da Ovest nel Governatorato di Idlib.
Lo si può intuire e dedurre dall'intensità con cui i bombardieri del corpo di spedizione aereo russo schierato nella base di Hymemim stanno colpendo avamposti, punti di comando, arsenali e basi del Fronte Al Nusra e di altre organizzazioni takfire tutto intorno alla cittadina.
Finora si sono contati oltre quaranta attacchi in meno di sei ore, iniziando dalla notte e proseguendo attraverso l'alba e la prima mattinata.
Lo si può intuire e dedurre dall'intensità con cui i bombardieri del corpo di spedizione aereo russo schierato nella base di Hymemim stanno colpendo avamposti, punti di comando, arsenali e basi del Fronte Al Nusra e di altre organizzazioni takfire tutto intorno alla cittadina.
Finora si sono contati oltre quaranta attacchi in meno di sei ore, iniziando dalla notte e proseguendo attraverso l'alba e la prima mattinata.
venerdì 26 agosto 2016
Quasi 3000 uomini della 4a Divisione Meccanizzata si libereranno dalla zona di Daraya!
Una intera brigata della 4a Divisione Meccanizzata dell'Esercito Arabo Siriano, unitamente ad altre formazioni altamente specializzate, sarà in grado, in seguito all'accordo raggiunto per la resa dei terroristi che ancora occupavano Daraya, di venire liberata e rischierata su altri fronti, fornendo il proprio inestimabile contributo di perizia nei combattimenti urbani alla causa delle armi governative.
Stiamo parlando di 2800-3000 uomini, una cifra che é completamente in linea con il numero di takfiri che si nascondevano tra le macerie della cittadina del Rif Dimashq, calcolato intorno al migliaio.
Chiunque conosca un minimo di tattica e tecnica militare sa benissimo che per affrontare un nemico schierato a difesa su un terreno minimamente preparato serve una superiorità numerica di 3 o 4 a 1, se poi si parla di terreno urbano questa deve venire aumentata ulteriormente, a 5, 6 o persino sette a uno, specie quando gli edifici dell'area urbana si trasformano in macerie, ancora più difficili e insidiose da affrontare per gli attaccanti.
Stiamo parlando di 2800-3000 uomini, una cifra che é completamente in linea con il numero di takfiri che si nascondevano tra le macerie della cittadina del Rif Dimashq, calcolato intorno al migliaio.
Chiunque conosca un minimo di tattica e tecnica militare sa benissimo che per affrontare un nemico schierato a difesa su un terreno minimamente preparato serve una superiorità numerica di 3 o 4 a 1, se poi si parla di terreno urbano questa deve venire aumentata ulteriormente, a 5, 6 o persino sette a uno, specie quando gli edifici dell'area urbana si trasformano in macerie, ancora più difficili e insidiose da affrontare per gli attaccanti.
Tra due settimane appuntamento a Villanova d'Albenga (SV) per una interessante conferenza sulla guerra Iran-Irak!
Il Ponente Ligure continua a dimostrarsi terra accogliente nei confronti del vostro umile capo redattore: dopo le scorse occasioni in cui sono stato ospitato a Palazzo Oddo in Albenga per discettare sull'impatto delle intervento russo in Siria e in seguito dell'epopea dell'Impero Ottomano il cui frazionamento ha creato gli Stati del moderno Medio Oriente il pomeriggio di sabato 10 settembre mi troverò questa volta a Villanova d'Albenga, nella civica biblioteca, dove terrò una dissertazione sulla genesi, lo sviluppo e le conseguenze della Guerra Iran-Irak (1980-88).
giovedì 25 agosto 2016
Patriarchi cristiani di Damasco invocano la revoca delle sanzioni contro la Siria!
Questo articolo é originariamente apparso sul quotidiano-web "L'Opinione Pubblica"
dove il vostro affezionato caporedattore scrive regolarmente e sul
quale potete consultare l'intera mia produzione di articoli (non
solamente sul Medio Oriente) comodamente indicizzati a questa pagina.
[...]noi, i tre Patriarchi residenti a Damasco - dove abbiamo sentito fortemente la sofferenza del popolo siriano, di tutte le religioni e denominazioni - alziamo le nostre voci in questo appello umanitario, chiedendo la revoca delle sanzioni economiche imposte al popolo siriano, che resta attaccato alla propria patria e alla civiltà che esiste da migliaia di anni.
Questo si legge all'interno di un comunicato rilasciato dai principali tre patriarchi cristiani di culto orientale di Damasco: Ignazio Efrem II della Chiesa Ortodossa Siriaca, Giovanni X Yagizi della Chiesa Greco-Ortodossa e Gregorio III Laham della Chiesa Greco-Melkita (i Cattolici di rito greco), nel quale, con molti argomenti ragionevoli e ben articolati, i tre invocano la fine di un regime sanzionatorio insensato e crudele, che ha reso la vita dei cittadini siriani ancora più dura e incerta di quanto le tribolazioni seguite all'aggressione terrorista degli ultimi cinque anni non avessero già potuto fare.
[...]noi, i tre Patriarchi residenti a Damasco - dove abbiamo sentito fortemente la sofferenza del popolo siriano, di tutte le religioni e denominazioni - alziamo le nostre voci in questo appello umanitario, chiedendo la revoca delle sanzioni economiche imposte al popolo siriano, che resta attaccato alla propria patria e alla civiltà che esiste da migliaia di anni.
Questo si legge all'interno di un comunicato rilasciato dai principali tre patriarchi cristiani di culto orientale di Damasco: Ignazio Efrem II della Chiesa Ortodossa Siriaca, Giovanni X Yagizi della Chiesa Greco-Ortodossa e Gregorio III Laham della Chiesa Greco-Melkita (i Cattolici di rito greco), nel quale, con molti argomenti ragionevoli e ben articolati, i tre invocano la fine di un regime sanzionatorio insensato e crudele, che ha reso la vita dei cittadini siriani ancora più dura e incerta di quanto le tribolazioni seguite all'aggressione terrorista degli ultimi cinque anni non avessero già potuto fare.
Oltre cinquanta missioni di bombardamento russe in meno di dodici ore colpiscono il Sud-Ovest di Aleppo!
Con cinquantacinque raid aerei condotti nelle ultime dodici ore le forze aeree russe che operano in Siria sembrano intenzionae a quadruplicare (quadruplicare!) il numero di attacchi condotti nella giornata di ieri, quando furono "appena" venticinque i bombardamenti registrati sulle poszioni takfire a Sud-Ovest di Aleppo.
In particolare bersagliate sono state le località di Ramouseh, Al-Hikmah, Khan Touman e Khalsah.
Anche le forze siriane hanno condotto importanti attacchi contro i takfiri, utilizzando ancora una volta lanciarazzi multipli pesanti e missili da battaglia di tipo Luna-M e probabilmente anche dei modelli prodotti in Siria su progetti iraniani.
In particolare bersagliate sono state le località di Ramouseh, Al-Hikmah, Khan Touman e Khalsah.
Anche le forze siriane hanno condotto importanti attacchi contro i takfiri, utilizzando ancora una volta lanciarazzi multipli pesanti e missili da battaglia di tipo Luna-M e probabilmente anche dei modelli prodotti in Siria su progetti iraniani.
Gli ultimi takfiri si arrendono e quanto resta di Daraya verrà presto liberata!
Con le truppe siriane sul punto di spezzare in due la sacca in cui centinaia di loro erano ormai circondati senza speranza di poter ricevere alcun aiuto o rifornimento gli ultimi 'irriducibili' di Ajnad al-Sham hanno fatto la scelta più logica comunicando ai comandi siriani del Ghouta Ovest la propria disponibilità ad arrendersi mediante una serie di passi da concordare che comprendono l'abbandono delle loro roccaforti, la consegna di tutte le armi pesanti, la possibilità per chi ha la cittadinanza siriana di accedere ai programmi di reinserimento nella vita civile e per gli altri forse di venire trasferiti verso zone ancora sotto controllo takfiro.
mercoledì 24 agosto 2016
Blitz turco con soldati e mezzi blindati nel Nord della Siria: obiettivo ISIS e Curdi!
Questo articolo é originariamente apparso sul quotidiano-web "L'Opinione Pubblica"
dove il vostro affezionato caporedattore scrive regolarmente e sul
quale potete consultare l'intera mia produzione di articoli (non
solamente sul Medio Oriente) comodamente indicizzati a questa pagina.
Solamente qualche mese fa la notizia che una colonna di mezzi e militari dell'Esercito Turco avesse varcato il confine internazionale e stesse marciando in direzione di una cittadina siriana avrebbe scatenato, se non una immediata guerra, quantomeno vibrate proteste diplomatiche, riunioni d'emergenza del Consiglio di Sicurezza ONU, ping-pong di chiamate tra le ambasciate e i Ministeri degli Esteri di tutto il Medio Oriente e delle grandi potenze internazionali.
Adesso che questo evento si è appena verificato, nel quadro di una iniziativa militare di Ankara denominata (con mancanza di fantasia di marca tipicamente NATO) "Scudo dell'Eufrate", invece, le reazioni sono estremamente sporadiche e sottotraccia, prova chiara ed evidente di quanto sia cambiata la posizione del Governo turco rispetto agli sviluppi della situazione siriana.
Solamente qualche mese fa la notizia che una colonna di mezzi e militari dell'Esercito Turco avesse varcato il confine internazionale e stesse marciando in direzione di una cittadina siriana avrebbe scatenato, se non una immediata guerra, quantomeno vibrate proteste diplomatiche, riunioni d'emergenza del Consiglio di Sicurezza ONU, ping-pong di chiamate tra le ambasciate e i Ministeri degli Esteri di tutto il Medio Oriente e delle grandi potenze internazionali.
Adesso che questo evento si è appena verificato, nel quadro di una iniziativa militare di Ankara denominata (con mancanza di fantasia di marca tipicamente NATO) "Scudo dell'Eufrate", invece, le reazioni sono estremamente sporadiche e sottotraccia, prova chiara ed evidente di quanto sia cambiata la posizione del Governo turco rispetto agli sviluppi della situazione siriana.
A Daraya i Siriani sono a mezzo Chilometro dallo spezzare in due la "sacca" takfira!
Cinquecento metri, la distanza che chiunque di noi può percorrere di buon passo in meno di cinque minuti, é tutto quanto rimane alle fanterie scelte siriane dopo la conquista della Moschea di Noureddeen e della sede della linea ferroviaria che attraversa Daraya per spezzare in due il "calderone" in cui da mesi sono incapsulati senza possibilità di uscita centinaia di militanti takfiri, in massima parte seguaci del gruppo Ajnad Sham.
I combattenti yemeniti sul punto di conquistare la Diga di Najran in territorio saudita!
La Diga di Najran era già stata obiettivo di attacchi Houthi molti mesi addietro, a dimostrazione di come i coraggiosi e tenaci combattenti yemeniti siano in grado di penetrare a volontà le province meridionali saudite; ora però la situazione é molto cambiata e anzicheè una sporadica incursione di guerriglia l'infrastruttura saudita potrebbe trovarsi a cadere stabilmente in mano yemenita.
E' questa la prospettiva che si presenta agli esterrefatti comandanti sauditi che non sanno che pesci pigliare di fronte all'audacia delle iniziative yemenite che giostrano e toreano con le lente e ponderose forze armate del regno wahabita con tutta la grazia di un Mohamed Alì, non dimenticando di piazzare anche diretti dolorosissimi.
E' questa la prospettiva che si presenta agli esterrefatti comandanti sauditi che non sanno che pesci pigliare di fronte all'audacia delle iniziative yemenite che giostrano e toreano con le lente e ponderose forze armate del regno wahabita con tutta la grazia di un Mohamed Alì, non dimenticando di piazzare anche diretti dolorosissimi.
martedì 23 agosto 2016
Anche a Qamishly i Curdi, messi con le spalle al muro da NDF ed Assiri, accettano la tregua!
I combattenti siriani della milizia popolare NDF e le forze assiro.cristiane della brigata "Gozarto" hanno preso a calci i traditori Curdi cacciandoli dal quartiere di Corniche di Qamishli dopo combattimenti durati tutta la notte con notevole intensità.
Inoltre i governativi e i loro alleati hanno cacciato i Curdi dalle vicinanze di tutte le basi strategiche della città, compreso l'aeroporto internazionale che continua a funzionare e da cui il Governo centrale potrà continuare a far affluire rinforzi e rifornimenti secondo le necessità.
Inoltre i governativi e i loro alleati hanno cacciato i Curdi dalle vicinanze di tutte le basi strategiche della città, compreso l'aeroporto internazionale che continua a funzionare e da cui il Governo centrale potrà continuare a far affluire rinforzi e rifornimenti secondo le necessità.
Il Presidente del Parlamento iraniano Larijani: "I Russi continuano a usare la base aerea di Hamadan!"
Necessaria chiarezza sulla situazione alla base aerea di Nojeh-Hamadan nell'Iran occidentale.
Nella giornata di ieri un vortice di affermazioni esagerate e inesatte si é diffuso riguardo al fatto che la cooperazione militare russo-iraniana per gli attacchi aerei verso la Siria orientale si sarebbe "temporaneamente interrotta".
Una accurata analisi e ispezione dei comunicati ufficiali iraniani mostrava però semplicemente l'avviso che, contrariamente a quanto riportato dai media internazionali nel pomeriggio di domenica, la Repubblica Islamica non aveva intenzione di estendere permanentemente il controllo di Nojeh-Hamadan all'Aviazione Russa, come invece ha fatto la Repubblica Araba Siriana col sito di Hymemim.
Nella giornata di ieri un vortice di affermazioni esagerate e inesatte si é diffuso riguardo al fatto che la cooperazione militare russo-iraniana per gli attacchi aerei verso la Siria orientale si sarebbe "temporaneamente interrotta".
Una accurata analisi e ispezione dei comunicati ufficiali iraniani mostrava però semplicemente l'avviso che, contrariamente a quanto riportato dai media internazionali nel pomeriggio di domenica, la Repubblica Islamica non aveva intenzione di estendere permanentemente il controllo di Nojeh-Hamadan all'Aviazione Russa, come invece ha fatto la Repubblica Araba Siriana col sito di Hymemim.
Dopo nuovi scontri e attacchi aerei i Curdi ad Hasakah siglano una tregua mediata dai Russi!
Ancora una volta ci troviamo a dover prendere tutti i fan degli zozzoni peshmerda curdi dare loro una massiccia dose di realtà facendoli precipitare giù dalle nuvolette della loro immaginazione così come abbiamo infranto i loro ingenui sogni di ragazzine eccitate riguardo la "liberazione" di Manbij e altre fanfalucate del genere.
Dopo altri due giorni di scontri in cui hanno subito dozzine e dozzine di perdite (grazie anche a nuovi attacchi aerei della SyAAF assolutamente non ostacolati o intercettati dai loro "amici amerikani") e dopo aver perso centinaia di militanti arabi passati coi governativi i Curdi hanno trattato con mediazione russa una tregua per Hasakah e zone circostanti.
Dopo altri due giorni di scontri in cui hanno subito dozzine e dozzine di perdite (grazie anche a nuovi attacchi aerei della SyAAF assolutamente non ostacolati o intercettati dai loro "amici amerikani") e dopo aver perso centinaia di militanti arabi passati coi governativi i Curdi hanno trattato con mediazione russa una tregua per Hasakah e zone circostanti.
lunedì 22 agosto 2016
Stamane si sono contati oltre cinquanta attacchi aerei di jet ed elicotteri russi contro i terroristi a Sud-Ovest di Aleppo!
Solamente nella mattinata di oggi l'Aviazione Russa ha compiuto 56 missioni di combattimento contro obiettivi takfiri a Sud-Ovest di Aleppo, con 35 incursioni aeree e 21 compiute da elicotteri; centri di comando, colonne di rifornimenti, concentrazioni di mercenari e veicoli armati di Jaysh Fatah sono stati colpiti e ricolpiti ripetutamente dai jet e dai Mi-24 e Mi-28 di Putin.
Nel Ghouta Est anche Hawsh Dawarah cade sotto il controllo delle forze siriane!
I terroristi di Jaysh Islam hanno provato nelle ultime ore a condurre un contrattacco nel Ghouta Est per riprendere il controllo di Hawsh Nasri, villaggio conquistato dai Siriani poco prima di Ferragosto; nonostante tutti i loro sforzi la situazione di armamento e rifornimenti delle milizie takfire é ormai così critica che dopo poco non solo l'attacco é stato interrotto ma le fanterie siriane, guidate dalla 105esima Brigata della Guardia Repubblicana e da unità scelte della milizia popolare NDF di Damasco si sono fatte strada fino a Hawsh Dawarah.
Anche la Moschea di Noureddeen a Daraya viene conquistata dai governativi! Takfiri ormai allo stremo!
Dopo settimane di combattimenti tutt'intorno ad essa finalmente nelle ultime ore unità d'elite della fanteria siriana sono riuscite a strappare ai takfiri di Ajnad al-Sham la Moschea di Noureddeen che era stata trasformata dai terroristi eretici in una fortificazione.
Con questo risultato Daraya risulta sempre più in mano alle forze siriane mentre i terroristi devono affrontare la concreta possibilità che la già ristretta "sacca" in cui sono confinati possa spezzarsi in due visto che ormai la sua parte occidentale é ristrettissima e sta collassando molto più velocemente di quella orientale.
Con questo risultato Daraya risulta sempre più in mano alle forze siriane mentre i terroristi devono affrontare la concreta possibilità che la già ristretta "sacca" in cui sono confinati possa spezzarsi in due visto che ormai la sua parte occidentale é ristrettissima e sta collassando molto più velocemente di quella orientale.
domenica 21 agosto 2016
Presentato ufficialmente al Presidente Rohani il modello definitivo del sistema antiaereo "Bavar-373"!
Oggi il Presidente della Repubblica Islamica Hassan Rohani, accompagnato dal Ministro della Difesa Brigadiere Hossein Dehqan e dai vertici dell'Aviazione dell'IRGC ha presenziato alla cerimonia di inaugurazione ufficiale del complesso missilistico mobile di difesa aerea di fabbricazione nazionale “Bavar 373”.
Il complesso è dotato di un radar con una rete di antenne, simile al sistema rivelatore russo 96L6. L'arma monitora oggetti aerei e missili balistici su distanze medie e lunghe.
Ancora una collina conquistata dalle forze armate siriane a Sud-Ovest di Aleppo!
Le fanterie siriane, aiutate dai combattenti libanesi di Hezbollah e da quelli irakeni di Al-Nujaba hanno scacciato i terroristi takfiri anche dalla Collina delle Telecomunicazioni (l'ennesima "Tal SyriaTel" di questa guerra) che si trova a Sud di Aleppo.
La conquista si é concretizzata dopo che un tentativo di contrattacco di Al Nusra e alleati lanciato nella mattina è abortito con gravi perdite per i jihadisti stranieri. A quel punto le forze governative hanno dato l'assalto al fianco Est della collina riuscendo ben presto a liberarla completamente.
La conquista si é concretizzata dopo che un tentativo di contrattacco di Al Nusra e alleati lanciato nella mattina è abortito con gravi perdite per i jihadisti stranieri. A quel punto le forze governative hanno dato l'assalto al fianco Est della collina riuscendo ben presto a liberarla completamente.
Agguato di Hezbollah distrugge colonna di Al Nusra che cercava rifugio in Libano dagli attacchi aerei russi e siriani!
I combattenti sciiti di Hezbollah sono dovuti entrare in azione contro una colonna di terroristi di Al Nusra che cercavano di entrare in Libano dalla Siria attraverso la regione di Jaroud Arsal, nella Valle della Biqa.
I takfiri cercavano di penetrare nel Paese dei Cedri attraverso il varco di confine vicino al villaggio Qurnah al-Qunazah; di solito Hezbollah lascia che la protezione dei confini nazionali venga curata dalle forze dell'Armee Libanaise ma a volte é costretto a intervenire quando l'azione delle truppe regolari di Beirut si rivela troppo timida o lenta.
L'Aviazione Russa scatenata attorno a Deir Ezzour aiuta i difensori nelle loro sortite contro l'ISIS!
Partendo dalla base iraniana ottenuta in uso presso la città di Hamadan i Sukhoi-34 russi hanno potuto compiere dozzine e dozzine di missioni di bombardamento in poche ore attorno alla città assediata di Deir Ezzour, concentrandosi contro obiettivi, strutture e concentramenti di forze del "califfato".
In particolare sono state colpite dai jet di Putin le località di Al-Jafrah, Hatleh e Al-Hosseiniyeh.
Gli attacchi hanno compromesso la capacità dei comandanti dell'ISIS di lanciare nuovi 'assalti' contro le difese governative, contemporaneamente permettendo alle forze regolari di lanciare delle loro iniziative volte a migliorare la posizione difensiva ampliando le zone cuscinetto e scacciando i militanti islamisti dagli avamposti più pericolosi.
In particolare sono state colpite dai jet di Putin le località di Al-Jafrah, Hatleh e Al-Hosseiniyeh.
Gli attacchi hanno compromesso la capacità dei comandanti dell'ISIS di lanciare nuovi 'assalti' contro le difese governative, contemporaneamente permettendo alle forze regolari di lanciare delle loro iniziative volte a migliorare la posizione difensiva ampliando le zone cuscinetto e scacciando i militanti islamisti dagli avamposti più pericolosi.