Le forze siriane che difendono Deir Ezzour sanno come cogliere i takfiri dell'ISIS in contropiede per infliggere loro gravi perdite e far perdere ai loro assalti ritmo e consistenza.
Nelle ultime ore un contrattacco delle forze governative ha investito le posizioni del sedicente "califfato" nel Sud-Ovest del perimetro del capoluogo, cacciando i militanti terroristi dalla strategica altura di Tal Umm Abboud, dopo avere inflitto loro circa una trentina di perdite umane.
sabato 1 ottobre 2016
Continuano le avanzate delle forze siriane a Bustan al-Basha e a Sulaiman Halabi!
Siamo in grado di confermare ai nostri affezionati lettori che la generica "chiesa di Bustan Basha" di cui segnalavamo la conquista nel nostro post precedente é in effetti la Chiesa di Deir Wartan.
Inoltre le truppe siriane sempre nello stesso quartiere di Aleppo avrebbero conquistato la sede e gli stabilimenti dell'industria dolciaria Zanoubiya e il palazzo di Al-Adhem.
Anche il Palazzo Mukafaha sarebbe stato liberato dai terroristi e conquistato.
Depositi di munizioni americane (guarda caso!) sono stati ritrovati nel quartiere di Handarat, recentemente liberato dalle truppe regolari dopo essere rimasto per anni in mano ai terroristi takfiri.
Inoltre le truppe siriane sempre nello stesso quartiere di Aleppo avrebbero conquistato la sede e gli stabilimenti dell'industria dolciaria Zanoubiya e il palazzo di Al-Adhem.
Anche il Palazzo Mukafaha sarebbe stato liberato dai terroristi e conquistato.
Depositi di munizioni americane (guarda caso!) sono stati ritrovati nel quartiere di Handarat, recentemente liberato dalle truppe regolari dopo essere rimasto per anni in mano ai terroristi takfiri.
Una vasta operazione contro Tal Kurdi ed Al-Rayhan é in preparazione nella "sacca" del Ghouta Est!
La 105esima Brigata della Guardia Repubblicana, aiutata dai volontari palestinesi dell'Esercito di Liberazione e dai miliziani popolari dell'NDF di Aleppo si sta preparando alla conquista definitiva dei villaggi di Al-Reyhan e Tal Kurdi dopo avere conquistato tutti i terreni agricoli circostanti e avere completamente isolato le località.
Perché "Sputnik News" (gestita dai seguaci della setta Giulietto Chiesa) dà voce a un cretino anti-putin come Leonid Ivashov?
Ricorre il primo anniversario dell'intervento militare russo in Siria.
Bisognerebbe pubblicare in merito editoriali seri, documentati, con interviste a chiari esperti di cose militari e ufficiali dell'Aviazione Russa, protagonista indiscussa di questi dodici mesi di azioni decisive nei cieli di Aleppo, Palmyra, Deir Ezzour...
Invece Sputnik News, la cui edizione italiana, é bene ricordarlo, é affidata ai seguaci della setta apocalittica di Giulietto Chiesa (che si millanta "amico della Russia" nonostante abbia trescato coi più impresentabili 'centri studi' americani, con Radio Free Europe e si proclami inesausto ammiratore di Gorbachev ed Eltsin) decide per il suo articolo in merito di dare la parola a una nullità spinta e concentrata come Leonid Ivashov.
Bisognerebbe pubblicare in merito editoriali seri, documentati, con interviste a chiari esperti di cose militari e ufficiali dell'Aviazione Russa, protagonista indiscussa di questi dodici mesi di azioni decisive nei cieli di Aleppo, Palmyra, Deir Ezzour...
Invece Sputnik News, la cui edizione italiana, é bene ricordarlo, é affidata ai seguaci della setta apocalittica di Giulietto Chiesa (che si millanta "amico della Russia" nonostante abbia trescato coi più impresentabili 'centri studi' americani, con Radio Free Europe e si proclami inesausto ammiratore di Gorbachev ed Eltsin) decide per il suo articolo in merito di dare la parola a una nullità spinta e concentrata come Leonid Ivashov.
venerdì 30 settembre 2016
L'assalto siriano ad Aleppo tracima nel distretto di Bustan Basha, inutili i tentativi di contrattacco takfiro!
Le forze d'elite della Guardia Repubblicana e dei volontari palestinesi della Liwa al-Quds sono riuscite, dopo le recenti importanti vittorie di Handarat e dell'Ospedale Al-Kindi, a sfondare le linee dei terroristi che delimitavano il perimetro dell'importante quartiere di Bustan Basha, vicino all'enclave curda di Sheikh Maqsood (dimora di coloro che per anni sono stati ottimi vicini dei ratti wahabiti mentre essi assediavano aree governative e ne sgozzavano i difensori senza doversi preoccupare nemmeno di un colpo di cerbottana proveniente dai Curdi).
Anche in Provincia di Daraa le cose si mettono male per i wahabiti di Al Nusra e i takfiri dell'FSA!
Le truppe siriane della 5a Divisione Corazzata, della milizia NDF e delle Brigate Baath sono riuscite con un improvviso assalto a basi del Fronte Al Nusra a infliggere gravi danni umani e materiali al gruppo terroristico wahabita nella Provincia di Daraa: le basi attaccate si trovavano ad Al-Badou, Al-Karak e sul lato Nordoccidentale del Ponte di Al-Qariyeh al-Gharbiyeh.
Putin rinforza la base di Hymemim con nuovi Sukhoi-24 e -34 e prepara il ritorno massiccio dei Su-25 in Siria!
Sembra proprio che ormai Mosca dia come sbarrata e infruttuosa la via diplomatica, dopo avere provato per mesi a perseguirla con ostinazione, e quindi si sia risolta a premere con maggiore decisione il pedale dell'opzione militare, rassegnandosi a far pesare il Diritto della Forza dopo avere inutilmente cercato un accordo con Washington che facesse invece prevalere la Forza del Diritto.
"Izvestja" in un recentissimo articolo ha rivelato che un certo numero di bombardieri medi Su-24 e Su-34 sarebbero già stati inviati alla base aerea di Hymemim, in Provincia di Latakia, e starebbero per unirsi a quelli già attivi per incrementare ritmo e intensità delle incursioni aeree su Aleppo ma anche su altri teatri di scontro in Siria.
Sembra inoltre che i Sukhoi-25, ritirati a inizio primavera dalla base siriana, stiano venendo preparati a tornarvi, in numero anche maggiore che in passato e, soprattutto, con consegne operative radicalmente nuove.
"Izvestja" in un recentissimo articolo ha rivelato che un certo numero di bombardieri medi Su-24 e Su-34 sarebbero già stati inviati alla base aerea di Hymemim, in Provincia di Latakia, e starebbero per unirsi a quelli già attivi per incrementare ritmo e intensità delle incursioni aeree su Aleppo ma anche su altri teatri di scontro in Siria.
Sembra inoltre che i Sukhoi-25, ritirati a inizio primavera dalla base siriana, stiano venendo preparati a tornarvi, in numero anche maggiore che in passato e, soprattutto, con consegne operative radicalmente nuove.
Le forze governative siriane dopo Handarat e l'Ospedale al-Kindi possono volgersi verso Bustan al-Basha!
Dopo la conquista della fondamentale posizione dell'ex-ospedale Al-Kindi le forze governative siriane, integrate dai volontari palestinesi di Handarat e Nayrab, sono finalmente in grado di proteggere le aree liberate negli ultimi giorni e di concentrare la loro attenzione verso il distretto di Bustan al-Basha.
La saggezza dei comandanti siriani nell'abbandonare temporaneamente la parte Nord del quartiere di Handarat quando i terroristi takfiri contrattaccarono verso di essa risalta a pieno quando si consideri che, in questo modo, le forze regolari hanno attirato notevoli riserve dei terroristi allo scoperto su un terreno dove fortificazioni e apparati difensivi erano già stati intaccati e distrutti dai combattimenti precedenti.
La saggezza dei comandanti siriani nell'abbandonare temporaneamente la parte Nord del quartiere di Handarat quando i terroristi takfiri contrattaccarono verso di essa risalta a pieno quando si consideri che, in questo modo, le forze regolari hanno attirato notevoli riserve dei terroristi allo scoperto su un terreno dove fortificazioni e apparati difensivi erano già stati intaccati e distrutti dai combattimenti precedenti.
Le truppe di Assad conquistano il terreno dominante sopra Handarat occupando l'Ospedale Al-Kindi!
Siamo molto felici di poter comunicare al nostro affezionato pubblico che le truppe siriane dopo avere riconquistato la parte settentrionale del quartiere aleppino di Handarat sono riuscite a espugnare anche l'Ospedale Al-Kindi.
Questa struttura che era un moderno ed efficiente centro di salute pubblica, con ambulatori specializzati nella cura del cancro, é stato conquistato e saccheggiato dai tagliagole di Al Nusra ed FSA nel 2013 e totalmente distrutto con gravi conseguenze per la popolazione civile, fatto di cui ovviamente giornali, televisioni, politici e papi si sono ampiamente infischiati.
giovedì 29 settembre 2016
Le forze siriane sfondano le difese di Jaysh Islam, strozzano la principale arteria di rifornimento per Douma e si avviano a liberare tutto il Ghouta Est!
In seguito alle recenti operazioni militari nel Ghouta Est la principale arteria di comunicazione e rifornimento per i terroristi takfiri ancora presenti nella roccaforte di Douma é stata conquistata e interrotta dalle truppe governative siriane, gettando nel panico i terroristi di Jaysh Islam.
Si susseguono appelli disperati, richiami alla resistenza a oltranza, richieste di rafforzare le difese dell'area abitata della 'sacca' del Rif Dimashq con ogni mezzo disponibile, ma ormai sembra chiaro che la sorte degli ultimi "irriducibili" islamisti prigionieri nell'hinterland damasceno sia segnata per sempre.
Si susseguono appelli disperati, richiami alla resistenza a oltranza, richieste di rafforzare le difese dell'area abitata della 'sacca' del Rif Dimashq con ogni mezzo disponibile, ma ormai sembra chiaro che la sorte degli ultimi "irriducibili" islamisti prigionieri nell'hinterland damasceno sia segnata per sempre.
Nuova offensiva dell'ISIS bloccata su due diversi assi e respinta con gravi perdite a Deir Ezzour!
Una nuova offensiva dell'ISIS, elaborata con una certa sottigliezza e sviluppata su assi divergenti per tentare di dividere e indebolire le riserve difensive siriane é stata bloccata e respinta intorno a Deir Ezzour dalle truppe che ormai da quattro anni (con costanti e importanti rinforzi) tengono la marea eretica dell'ISIS lontana dal capoluogo sulle rive dell'Eufrate.
Il primo assalto é arrivato all'Isola Sakr, dove le prime e primissime linee siriane si sono da subito mostrate impermeabili a ogni tentativo di infiltrazione, costringendo i terroristi a ritirarsi dopo aver perso oltre venti uomini.
Il primo assalto é arrivato all'Isola Sakr, dove le prime e primissime linee siriane si sono da subito mostrate impermeabili a ogni tentativo di infiltrazione, costringendo i terroristi a ritirarsi dopo aver perso oltre venti uomini.
Le forze governative siriane riprendono il controllo della parte Nord di Handarat!
Cinque giorni fa con un assalto vittorioso le foze combinate dell'Esercito Siriano dei Commando della Forza Tigre, della milizia NDF di Aleppo e dei volontari palestinesi di Liwa Al-Quds scacciavano da Handarat (a Nord di Aleppo) anche gli ultimi terroristi che vi rimanevano. Ovviamente le situazioni di combattimento rimangono fluide dopo le vittorie come dopo le sconfitte e, alcuni giorni dopo, con un contrattacco su tre assi, i takfiri tornavano ad occupare la parte settentrionale del quartiere.
La parziale ritirata delle forze siriane era dovuta in parte al non voler subire eccessive perdite per mantenere una striscia di terreno che poteva venire riconquistata in seguito a minor prezzo e in parte perché molte forze che avevano riconquistato Handarat erano poi state inviate a penetrare la adiacente zona industriale di Shuqeif e il quartiere di Shaher.
La parziale ritirata delle forze siriane era dovuta in parte al non voler subire eccessive perdite per mantenere una striscia di terreno che poteva venire riconquistata in seguito a minor prezzo e in parte perché molte forze che avevano riconquistato Handarat erano poi state inviate a penetrare la adiacente zona industriale di Shuqeif e il quartiere di Shaher.
Attacchi aerei dei jet russi contro tutti i bersagli e gli avamposti takfiri dentro e fuori Aleppo!
Fin da stamane l'Aviazione Russa ha continuato senza soste a bombardare obiettivi terroristici di Al Nusra e Jaysh Fateh attorno e all'interno di Aleppo; secondo quanto rivelato da fonti dell'Aeroporto Militare di Hama almeno venti incursioni sono state condotte solamente su bersagli a Sud della metropoli del Nord.
Il Generale Haftar ha inviato a Mosca il suo rappresentante Badri per consegnare a Putin e Shoigu un appello personale!
Il Generale Haftar, Ministro della Difesa nominato dal Parlamento libico rifugiato a Tobruk e comandante in capo della cosiddetta "Operazione Dignità", ha nuovamente dimostrato come, oltre che al confinante Egitto, le sue attenzioni nella ricerca di alleati siano soprattutto riservate al Cremlino.
E' al Presidente e al Ministro della Difesa russi, infatti, che l'ex-Capo di Stato Maggiore di Gheddafi (fino alla disastrosa campagna per la conquista della Striscia di Aouzou) ha inviato, tramite il suo rappresentante Abdelbaset Badri, una richiesta di rimozione dell'embargo delle armi dichiarato anni fa dall'ONU (ma non rispettato da quegli stati che sostengono gli islamisti di Misurata e Tripoli).
mercoledì 28 settembre 2016
L'Armee Libanaise uccide in un blitz vicino Kneisseh il terrorista Mostafa Mohammad al-Ahmad, affiliato all'ISIS!
Nei pressi della cittadina libanese di Kneisseh, nei dintorni di Akkar, l'Armee Libanaise ha condotto un raid contro una cellula dell'ISIS che si é concluso con l'abbattimento del terrorista Mostafa Mohammad al-Ahmad dopo una breve ma furiosa sparatoria.
L'azione ha avuto luogo ieri e si é svolta alle prime luci dell'alba; i comandanti libanesi speravano di poter catturare Al-Ahmad, che si nascondeva sotto lo pseudonimo di Mustafa Awad, per poterlo interrogare e ottenere importanti informazion su struttura e attività del sedicente "califfato"a ridosso del Paese dei Cedri e nelle aree ancora infestate di terroristi.
L'azione ha avuto luogo ieri e si é svolta alle prime luci dell'alba; i comandanti libanesi speravano di poter catturare Al-Ahmad, che si nascondeva sotto lo pseudonimo di Mustafa Awad, per poterlo interrogare e ottenere importanti informazion su struttura e attività del sedicente "califfato"a ridosso del Paese dei Cedri e nelle aree ancora infestate di terroristi.
Intensa offensiva siriana contro la cima di Tal Haddadeh nel Jebel Akrad, bombardamenti sulle strade che uniscono Idlib con la zona contestata!
Le forze congiunte dell'Esercito Siriano, della milizia NDF di Qurdaha, della milizia Nosour al-Zawbaa dell'SSNP si sono unite per scagliare una nuova offensiva contro Tal Haddadeh nel Jebel al-Akrad, per liberare anche il poco che resta della Provincia di Latakia ancora in mano ai terroristi.
Secondo la pagina-web dell'NDF le forze siriane sono riuscite ad avanzare dopo avere eliminato notevoli forze takfire di Al Nusra e Ahrar Sham, ma intensi combattimenti stanno continuando anche nel pomeriggio.
Secondo la pagina-web dell'NDF le forze siriane sono riuscite ad avanzare dopo avere eliminato notevoli forze takfire di Al Nusra e Ahrar Sham, ma intensi combattimenti stanno continuando anche nel pomeriggio.
Raid aerei siriani martellano Khan Touman! Distrutti numerosi veicoli ed eliminate dozzine e dozzine di terroristi!
I jet siriani continuano ad avere un ruolo importantissimo nel martellare con costanza e precisione le posizioni delle varie sigle terroristiche ad Aleppo e dintorni, facilitando il compito alle truppe siriane di terra e alle milizie loro alleate nella ricattura di importanti spazi occupati per anni dai tagliagole takfiri.
L'Aviazione Siriana ultimamente si é occupata di colpire con raid Khan Touman e i suoi dintorni, distruggendo diversi veicoli armati ed eliminando dozzine di militanti terroristi di Al Nusra ed altre sigle affiliate.
L'Aviazione Siriana ultimamente si é occupata di colpire con raid Khan Touman e i suoi dintorni, distruggendo diversi veicoli armati ed eliminando dozzine di militanti terroristi di Al Nusra ed altre sigle affiliate.
A Tel Aviv muore Shimon Peres: mai Premio Nobel per la pace fu coinvolto in tante guerre!
A quindici giorni dal primo, massiccio infarto che lo ha colpito all'età di novantatre anni è deceduto allo Sheba Medical Center di Ramat Gan (Tel Aviv), Shimon Peres; con un curriculum politico che lo ha visto via via ricoprire le cariche di Ministro dei Trasporti, Ministro della Difesa -per due volte-, Ministro delle Finanze, Ministro degli Esteri -per ben tre volte-, Primo Ministro -ancora per tre volte-, Presidente di Israele e un precedente stato di servizio militare che lo ha visto passare da militante dell'Haganah ad architetto dell'aggressione internazionale contro l'Egitto di Nasser (1956) fino a fondatore del programma nucleare segreto di Dimona, è chiaro che ci troviamo di fronte a una delle figure di spicco dello Stato ebraico e che, una lettura attenta della sua biografia può permettere di capire molto delle dinamiche e delle vicende che hanno riguardato quest'entità e l'intero teatro mediorientale.
Come molti dei fondatori di Israele Peres nacque nel 1923 in una condizione di agiatezza e privilegio: la sua famiglia, residente nell'attuale Bielorussia (allora però territorio polacco) apparteneva all'alta borghesia ebraica e si era arricchita col commercio di legnami; ancora prima di terminare le scuole primarie il giovane Szymon Perski (questo il suo vero nome) parlava quattro lingue: Ebraico, Yiddish, Russo e Polacco, a cui presto aggiunse gli "indispensabili" Francese e Inglese.
Nella sua gioventù Peres flirtò con l'integralismo ebraico, arrivando persino a sfasciare violentemente la radio di casa (in quegli anni un accessorio costosissimo) quando "sorprese" i suoi genitori ad ascoltarla nel giorno di Sabato, ma entro la metà degli anni '30, quando la famiglia decise di trasferirsi nella Palestina sottoposta a mandato britannico, aveva già abbandonato ogni velleità ortodossa.
L'immigrazione della sua famiglia in Palestina, dove rapidamente egli divenne "Shimon Peres" è interessante e istruttiva, specie di fronte alla vulgata che vorrebbe l'influsso di immigrati ebrei in Medio Oriente come unicamente conseguente agli eventi del Nazismo e delle sue persecuzioni in Europa: i ricchi e agiati cittadini polacchi Perski si trasferirono nei pressi di Tel Aviv ben prima di aver potuto subire la benché minima angheria, unicamente in omaggio all'ideologia colonizzatrice di Theodor Herzl, che aveva decretato la Palestina "terra nullius" pronta a venire 'arricchita' e 'redenta' dalla presenza ebraica, in barba a ciò che potevano pensare o volere i suoi abitanti legittimi.
Dopo un periodo di lavoro in vari "Kibbutz", Peres intraprese un rapidissimo "cursus honorum" politico-militare sotto l'ala protettrice di David Ben Gurion, allora leader del Partito dei Lavoratori (Mapai) ma trovò anche il tempo di condurre insieme a un giovane Moshe Dayan una spedizione illegale nel Negev (1944), dove i giovani sionisti fecero misurazioni e rilevamenti per una sua futura invasione e colonizzazione (la distruzione delle comunità beduine nell'area è a tutt'oggi in pieno svolgimento, in un cono d'ombra e silenzio anche maggiore di quello che avvolge l'occupazione della West Bank o l'assedio di Gaza, visto che gli Arabi semi-nomadi della zona fanno anche meno notizia dei Palestinesi urbanizzati, che quantomeno sono rappresentati da organizzazioni come Fatah, Hamas ed altre sigle minori).
Sposatosi nel 1945, si inserì nei ranghi della milizia mapaista dell'Haganah, prendendo parte ai combattimenti che seguirono l'unilaterale dichiarazione dello Stato di Israele e che videro, oltre alla guerra contro le truppe egiziane, giordane e contro i contingenti inviati da altri stati vicini, anche un certo grado di lotta intestina tra le stesse organizzazioni armate ebraiche, che in qualche caso esplose in combattimenti veri e propri.
Come molti dei fondatori di Israele Peres nacque nel 1923 in una condizione di agiatezza e privilegio: la sua famiglia, residente nell'attuale Bielorussia (allora però territorio polacco) apparteneva all'alta borghesia ebraica e si era arricchita col commercio di legnami; ancora prima di terminare le scuole primarie il giovane Szymon Perski (questo il suo vero nome) parlava quattro lingue: Ebraico, Yiddish, Russo e Polacco, a cui presto aggiunse gli "indispensabili" Francese e Inglese.
Nella sua gioventù Peres flirtò con l'integralismo ebraico, arrivando persino a sfasciare violentemente la radio di casa (in quegli anni un accessorio costosissimo) quando "sorprese" i suoi genitori ad ascoltarla nel giorno di Sabato, ma entro la metà degli anni '30, quando la famiglia decise di trasferirsi nella Palestina sottoposta a mandato britannico, aveva già abbandonato ogni velleità ortodossa.
L'immigrazione della sua famiglia in Palestina, dove rapidamente egli divenne "Shimon Peres" è interessante e istruttiva, specie di fronte alla vulgata che vorrebbe l'influsso di immigrati ebrei in Medio Oriente come unicamente conseguente agli eventi del Nazismo e delle sue persecuzioni in Europa: i ricchi e agiati cittadini polacchi Perski si trasferirono nei pressi di Tel Aviv ben prima di aver potuto subire la benché minima angheria, unicamente in omaggio all'ideologia colonizzatrice di Theodor Herzl, che aveva decretato la Palestina "terra nullius" pronta a venire 'arricchita' e 'redenta' dalla presenza ebraica, in barba a ciò che potevano pensare o volere i suoi abitanti legittimi.
Dopo un periodo di lavoro in vari "Kibbutz", Peres intraprese un rapidissimo "cursus honorum" politico-militare sotto l'ala protettrice di David Ben Gurion, allora leader del Partito dei Lavoratori (Mapai) ma trovò anche il tempo di condurre insieme a un giovane Moshe Dayan una spedizione illegale nel Negev (1944), dove i giovani sionisti fecero misurazioni e rilevamenti per una sua futura invasione e colonizzazione (la distruzione delle comunità beduine nell'area è a tutt'oggi in pieno svolgimento, in un cono d'ombra e silenzio anche maggiore di quello che avvolge l'occupazione della West Bank o l'assedio di Gaza, visto che gli Arabi semi-nomadi della zona fanno anche meno notizia dei Palestinesi urbanizzati, che quantomeno sono rappresentati da organizzazioni come Fatah, Hamas ed altre sigle minori).
Sposatosi nel 1945, si inserì nei ranghi della milizia mapaista dell'Haganah, prendendo parte ai combattimenti che seguirono l'unilaterale dichiarazione dello Stato di Israele e che videro, oltre alla guerra contro le truppe egiziane, giordane e contro i contingenti inviati da altri stati vicini, anche un certo grado di lotta intestina tra le stesse organizzazioni armate ebraiche, che in qualche caso esplose in combattimenti veri e propri.
Onoriamo il martire Ali Qassem, combattente di Hezbollah caduto in Siria nella lotta contro l'eresia takfira e wahabita!
Non é la prima volta che sulle pagine di PALAESTINA FELIX dedichiamo un post alla memoria di un martire caduto nella lotta per la difesa della Siria. Temiamo che questa non sarà certamente l'ultima. Vorremmo ricordare anzi, come abbiamo tenacemente difeso la scelta di chiamare i caduti in questa battaglia per la Civiltà col nome con cui vengono onorati dai loro commilitoni e camerati, cioé, appunto, "martiri" nonostante a qualche lettore questa parola paresse poco 'battagliera'.
Non solo perché "Shaheed" é il termine usato in Arabo per essi, ma anche perché, attenti all'etimologia come tutti i Letterati, riteniamo che "martire", cioé 'testimone' rappresenti in pieno lo sforzo di questi eroi che hanno dato le loro vite per testimoniare che "Islam" non é takfirismo, non é wahabismo, non sono le eresie di qualche sozzo "imam" o "sceicco" saudita o ikhwanita, Islam é Storia, Cultura e Civiltà plurisecolare cresciuta in mezzo ad altre culture e religioni e sviluppatasi insieme con esse.
Non solo perché "Shaheed" é il termine usato in Arabo per essi, ma anche perché, attenti all'etimologia come tutti i Letterati, riteniamo che "martire", cioé 'testimone' rappresenti in pieno lo sforzo di questi eroi che hanno dato le loro vite per testimoniare che "Islam" non é takfirismo, non é wahabismo, non sono le eresie di qualche sozzo "imam" o "sceicco" saudita o ikhwanita, Islam é Storia, Cultura e Civiltà plurisecolare cresciuta in mezzo ad altre culture e religioni e sviluppatasi insieme con esse.
martedì 27 settembre 2016
Intensi bombardamenti dei jet siriani contro postazioni takfire a Idlib e a Deir Ezzour!
I piloti dei jet siriani sono impegnatissimi in queste ore a fornire la massima pressione sulle linee di comunicazione, collegamento e rifornimento delle varie sigle terroristiche presenti nel paese in maniera da rendere inefficaci se non impossibili le operazioni dei loro gruppi armati sui vari fronti di scontro.
Nell'Est di Deir Ezzour i cacciabombardieri di Assad si sono impegnati a colpire le colonne dell'ISIS che cercavano di raggiungere le posizioni intorno al Jabal Thardeh e vicino al perimetro meridionale della città circondata, distruggendo molti camion e furgoni carichi di armi, munizioni e miliziani.
Nell'Est di Deir Ezzour i cacciabombardieri di Assad si sono impegnati a colpire le colonne dell'ISIS che cercavano di raggiungere le posizioni intorno al Jabal Thardeh e vicino al perimetro meridionale della città circondata, distruggendo molti camion e furgoni carichi di armi, munizioni e miliziani.
Vaste operazioni di combattimento in corso tra Hawsh Salehiyeh e Al-Marj nel Ghouta Est, furiosi scontri a Est di Al-Rayhan!
Truppe dell'Esercito Siriano e della Guardia Repubblicana hanno attaccato pesantemente i terroristi di Jaysh Islam nel Ghouta Est colpendo le loro posizioni vicino a Hawsh al-Salehiyeh e attorno alla regione di Al-Marj, mentre nella parte occidentale dell'Hinterland Damasceno le battaglie si sono concentrate soprattutto sulla strada che connette Zakiyeh a Khan al-Sheikh.
Hezbollah ed Esercito Siriano penetrano le difese takfire lungo l'asse di Nord-Est dalla Cittadella di Aleppo!
Da pochissimo abbiamo ricevuto notizia di un importante sviluppo nella battaglia per Aleppo, dovuto al successo degli sforzi dell'Esercito Siriano e dei suoi alleati di Hezbollah che sono finalmente riusciti, dopo un'avanzata lungo l'asse nordorientale della Cittadella di Aleppo, a conquistare l'intero distretto di Al-Farafirah.
Quest'avanzata permette alle forze governative di estendere ulteriormente il raggio delle loro operazioni, anche se attualmente l'intera area é sottoposta ad accurate operazioni di bonifica e sminamento prima di lasciare libere ulteriori unità combattenti di attraversarla verso nuovi obiettivi.
Quest'avanzata permette alle forze governative di estendere ulteriormente il raggio delle loro operazioni, anche se attualmente l'intera area é sottoposta ad accurate operazioni di bonifica e sminamento prima di lasciare libere ulteriori unità combattenti di attraversarla verso nuovi obiettivi.
Ancora una volta i Commando del Generale Taraaf si dimostrano fondamentali per respingere un'offensiva takfira contro Deir Ezzour!
A meno di 24 ore di distanza dal loro precedente tentativo i takfiri dell'ISIS hanno reiterato l'assalto contro le linee difensive siriane nel distretto industriale di Al-Sinaa, a Deir Ezzour; ancora un vaolta però, la solida resistenza offerta dalle unità di prima linea, rinforzate "ad hoc" da gruppi di combattimento dei Commando Qassam, si é dimostrata troppo tenace per venire sopraffatta, anche solo in un punto.
lunedì 26 settembre 2016
Leader di Jaysh Islam eliminato da un missile lanciato nel Ghouta Est, attacchi aerei anche contro la parte occidentale del Rif Dimashq!
Un leader terrorista di Jaysh Islam, Abu ibadeh al-Salah, noto anche come Towfiq Khaled al-Khansour, insieme a quindici suoi seguaci é stato eliminato nel Ghouta Est da un missile siriano vicino alla cittadina di Hazrama.
Si pensa che il personaggio in questione volesse organizzare un attacco contro Marj al-Sultan; contemporaneamente attacchi aerei hanno colpito Hosh al-Abbasiyeen a Est di Khan al-Sheikh nel Ghouta Ovest.
Dozzine di altri terroristi sono stati eliminati.
Si pensa che il personaggio in questione volesse organizzare un attacco contro Marj al-Sultan; contemporaneamente attacchi aerei hanno colpito Hosh al-Abbasiyeen a Est di Khan al-Sheikh nel Ghouta Ovest.
Dozzine di altri terroristi sono stati eliminati.
Intensi bombardamenti aerei e terrestri nell'estremo Est della Provincia di Homs!
Tal Sawan, i campi di Shaer, Al-Rastasn e altri obiettivi nell'estremo Est della Provincia di Homs sono stati bersagliati prima dall'Aviazione e poi dalle unità terrestri di lanciarazzi e lanciamissili, che hanno distrutto dozzine e dozzine di automezzi dell'ISIS.
Ulteriori bombardamenti da terra si sono poi riversati su Umm Sharshouh e sulle fattorie di Abu al-Anz ed Eyn al-Hossein al-Janoubi, con risultati simili, mentre un alto numero di militanti del "califfato" sono stati eliminati vicino a Qurayteen, nel Sud-Est della provincia in questione.
Ulteriori bombardamenti da terra si sono poi riversati su Umm Sharshouh e sulle fattorie di Abu al-Anz ed Eyn al-Hossein al-Janoubi, con risultati simili, mentre un alto numero di militanti del "califfato" sono stati eliminati vicino a Qurayteen, nel Sud-Est della provincia in questione.
Almeno quindici terroristi takfiri eliminati dalle forze siriane nei pressi del villaggio di Al-Hamidiyeh!
Batterie di artiglieria e di lanciarazzi dell'Esercito Siriano hanno bombardato le posizioni del Fronte Al Nusra nel Nord della Provincia di Quneitra con notevole intensità, riuscendo a eliminare almeno 15 militanti wahabiti.
Anche i mezzi e gli arsenali dei gruppi terroristici stanziati nella zona sono stati pesantemente danneggiati dalle salve di obici ed MRL siriani. Inoltre altri otto militanti, sempre di Al Nusra, sono stati uccisi da un'imboscata delle forze regolari.
Anche i mezzi e gli arsenali dei gruppi terroristici stanziati nella zona sono stati pesantemente danneggiati dalle salve di obici ed MRL siriani. Inoltre altri otto militanti, sempre di Al Nusra, sono stati uccisi da un'imboscata delle forze regolari.
domenica 25 settembre 2016
Situazione delicata sui fronti di Aleppo, ma come al solito, attenti a sciacalli e cassandre portasfiga!
Continuano intensissimi e contraddistinti dall'impiego massiccio di ogni tipo di arma disponibile nell'arsenale siriano e russo i combattimenti all'interno di Aleppo, dove le forze governative stanno stritolando la resistenza della "sacca" centrale e continuano a combattere nell'area di Handarat e dintorni.
Possiamo confermare ai nostri affezionati lettori che più di un quinto del quartiere di Sheikh Saeed é ormai caduto in mano alle truppe regolari e alle milizie loro alleate, segnando la prima volta da quattro anni a questa parte che l'area ritorna sotto il controllo governativo.
Possiamo confermare ai nostri affezionati lettori che più di un quinto del quartiere di Sheikh Saeed é ormai caduto in mano alle truppe regolari e alle milizie loro alleate, segnando la prima volta da quattro anni a questa parte che l'area ritorna sotto il controllo governativo.
Altrei 22 terroristi di Jaysh Islam eliminati dalle forze siriane nella conquista di tre fattorie a 500 metri da Al-Rehyan!
Nel Ghouta Est Al-Rehyan sta trasformandosi sempre più velocemente in una trappola mortale per le numerose dozzine di terroristi di Jaysh Islam (l'organizzazione che fu guidata da Zahran Alloush) impegnati nella sua difesa.
Le truppe siriane impegnate nell'attacco a questa fondamentale posizione, infatti, hanno fatto segnare un altro importante successo a loro favore conquistando tre fattorie a meno di mezzo Kilometro dal centro del villaggio e completando ulteriormente l'accerchiamento dei takfiri.
Le truppe siriane impegnate nell'attacco a questa fondamentale posizione, infatti, hanno fatto segnare un altro importante successo a loro favore conquistando tre fattorie a meno di mezzo Kilometro dal centro del villaggio e completando ulteriormente l'accerchiamento dei takfiri.
A Deir Ezzour i takfiri dell'ISIS non riescono a riprendere i punti di Al-Sinaa abbandonati alle forze siriane!
Imbaldanziti dal recente vigliacco attacco aereo condotto dai jet americani i terroristi dell'ISIS hanno cercato di attaccare le posizioni siriane nel quartiere industriale di Al-Sinaa, perse pochi giorni fa di fronte a una determinata offensiva governativa.
L'attacco si é verificato sul fianco orientale del distretto, ma dopo un primo momento di sosrpresa la difesa delle unità siriane si é rivelata ancora una volta impenetrabile per le bande di takfiri urlanti; poco dopo l'intervento massiccio dei Commando Qassam del Generale Ghassan Taraaf ha decretato il totale fallimento del tentativo.