Il Vicepresidente irakeno Nouri al-Maliki incontra il nuovo ambasciatore iraniano a Bagdad!

Nouri al-Maliki é, semplicemente, il più grande politico irakeno dell'era democratica; si pensi che solamente per tentare di fermare la sua ascesa e il suo successo nel saldare la Mesopotamia con la Siria e l'Iran nell'Asse della Resistenza gli U$A hanno dovuto creare in fretta e furia l'ISIS e scatenarlo contro l'Irak sperando che questo annullasse la chiara e netta vittoria di Maliki alle elezioni politiche del 2014, che confermava l'estrema soddisfazione degli irakeni con il suo corso politico.

Ma nemmeno l'ISIS è riuscito a bloccare una figura talmente importante nel panorama politico di Bagdad, che, infatti, pur lasciando il premierato ad Haider Abadi, ha assunto il ruolo di Vicepresidente, dal quale continua, indefessamente a tessere la trama per un Irak autonomo, libero, in possesso delle sue risorse e integrato in un Asse vincente contro le forze dell'imperialismo anglosionista e i suoi lacché ikhwaniti e wahabiti sauditi e qatarioti.



Ne é eloquente testimonianza il fatto che, appena arrivato a Bagdad da pochi giorni, il nuovo ambasciatore della Repubblica Islamica Iraniana, Irak Masjedi, si sia subito affrettato a presentarsi al Vicepresidente Al-Maliki, rimanendo a lungo in colloquio con lui.

Al termine dell'incontro Al-Maliki ha emesso un comunicato nel quale ha ribadito come "fondamentale" la cooperazione Bagdad-Teheran in tutti i campi: economico, diplomatico, tecnologico, infrastrutturale e militare.

Il Vicepresidente ha ammesso che la situazione irakena e regionale "presenta ancora diverse criticità", che tuttavia, con la solidarietà tra l'Irak e i suoi amici regionali e internazionali, possono non solo venire superate con successo ma fornire anche l'occasione per decisi miglioramenti; convinzione echeggiata dal neo-ambasciatore Masjedi, che ha ribadito la totale disponibilità iraniana a continuare il sostegno a Bagdad in tutti i campi menzionati.