giovedì 15 giugno 2017
A Daraa terroristi sotto il tiro dei nuovi elicotteri consegnati dai Russi alle forze siriane!
Nell'ambito della recente offensiva contro la parte centro-meridionale di Daraa, città chiave per il controllo delle frontiere meridionali della Siria, le truppe di Damasco hanno iniziato a fare ampio uso di nuovi elicotteri d'attacco recentemente arrivati dalla Russia.
In particolare, attivi sopra le concentrazioni di forze delle formazioni takfire e sulle loro roccaforti, sembrano essere diversi esemplari di Mi-24P e Mi-25.
La notizia é apparsa sul sito web "Wistnik Moradfi" che ha citato a sostegno le dichiarazioni di Juri Liamin, secondo il quale i nuovi modelli di elicottero hanno negli ultimi giorni sostituito completamente le missioni di cacciabombardieri, essendo più economici e precisi da utilizzare nell'attacco di obiettivi urbani.
Notevole la consegna di nuovi tipi di elicotteri, così i caccia-bombardieri, saranno utilizzati altrove. Ma parlando della zona di Raqqah, sarebbe auspicabile (eventualmente in second'ordine, rispetto alla messa in sicurezza Autostrada Ithriyah-Khanasser e sgancio di migliaia di soldati), la conquista dell bivio di Resafa, con le rovine di "Sergiopolis", che se non troppo distrutte dall'ISIS, potrebbero in un prossimo futuro (CON LA PACE), costituire insiena al "Halabiyah castle", a Palmyra, a Mari e Dura Europos, un mosaico turistico-archeologico per la Siria centro-orientale, veramente eccezionale.
RispondiEliminaN.B.- a mio giudizio, per le distruzioni ai reperti archeologici (ma non solo), di Siria e Iraq, l'ISIS, andrebbe processata per crimini contro l'umanità, con sentenze di esecuzione come a Nonimberga.-
Marcus Claudius Marcellus
Credo che i Siriani facciano di meglio visto che più volte hanno dichiarato ed eseguito il motto"non facciamo prigionieri" visto che non sono esseri umani ma "prescelti"i Siriani li aiutano ad andare dal loro creatore per via diretta,senza fatica cosicché si tolgano di mezzo dal nostro pianeta e lascino in pace le persone che amano la pace ,i monumenti e sopratutto il diverso mondo culturale moderato che nel medioriente e cosi affascinante
EliminaC'è qualche motivo particolare per cui non forniscono qualche MilMi28 o Kamov 50/52 (so che li usano già i Russi, ma non credo il motivo sia questo)
RispondiEliminaGrazie Sig. Kahani.
Il motivo é perché ora come ora i Siriani preferiscono ricevere modelli su cui i loro piloti hanno già esperienza
EliminaMarcus dovrebbero far passare l'inferno di un campo di stermimio a quelle bestie, altro che non ripetere la storia.
RispondiEliminaNon meritano nulla, si ammazzano anche fra di loro, mi piangeva il cuore vedere i monumenti Irakeni e Siriani fatti a pezzi da quelle bestie
RispondiEliminaDa "southfront.org/syrian-arm..." del 16-06-2017; --US-led coalition warplanes carried out 12 air strikes on ISIS positions in the Syrian town of Al-Bukamal. It is believed that the US may be planning to land US Special Operations Forces and forces of the Free Syrian Army (FSA) in the countryside of Deir Ezzor. The possibility will grow as the SAA approaches the road to the Deir Ezzor city besieged by ISIS-- Ovvero "I combattenti ddella coalizione guidati dagli Stati Uniti hanno condotto 12 attacchi aerei sulle posizioni ISIS nella città siriana di Al-Bukamal. Si ritiene che gli USA potrebbero pianificare di sbarcare forze speciali statunitensi e forze dell'esercito siriano libero (FSA) nella campagna a sud di Deir Ezzor. Le possibilità aumentano con l'SAA che si avvicina alla città di Deir Ezzor assediata dall'ISIS."
RispondiEliminaN.B.- Non si spiega il perchè dei bombardamenti, quasi giornalieri, su Al-Bukamal, che probabilmente servono a indebolire l'ISIS, in modo da permettere che uno sbarco avio-trasportato, sia coronato da successo; mentre sicuramente non è fatto per indebolire l'ISIS, a tutto vantaggio dell'SAA.- Pultroppo, avranno tempo per pianificare la cosa, dato che per l'SAA, arrivare da Palmyra-Arak a Deir Ez-Zour, ci vorrà del tempo, ma a Dio piacendo, anche il Comando siriano, eventualmente
con gli Irakeni, avrà del tempo per pianificare una contro-mossa, che sicuramente ci sarà.-
Marcus Claudius Marcellus