Il rappresentante di Hamas Moussa Abou Marzouk é volato a Beirut, dove ha avuto una fitta serie di incontri: dapprima con il Maggior Generale Abbas Ibrahim del Direttorato delle Surete Generale, quindi col Presidente del Parlamento Nabih Berri (leader di Amal) e infine col Segretario Generale di Hezbollah Hassan Nasrallah.
Il viaggio libanese si inquadra nel tentativo del movimento palestinese di marcare la differenza tra il nuovo corso iniziato con l'elezione di Ismail Haniyeh a capo dell'organizzazione in luogo di Khaled Mishaal e con la nomina di Yahya Sinwar alla carica di Premier di Gaza.
La cosa singolare é che, come molti nostri lettori ricorderanno, la "rottura" di Khaled Mishaal con l'Asse della Resistenza, per avvicinare Hamas alla Turchia e al Qatar era stata sostenuta anche da Moussa Marzouk, e forse, nella decisione di inviare lui nella capitale libanese a trattare con Amal ed Hezbollah, non é alieno da parte dei nuovi dirigenti palestinesi un chiaro intento simbolico.
Recentemente una delegazione di Hamas (di cui faceva parte anche Marzouk) ha visitato l'Egitto, dove sono stati presi accordi con il Governo del Cairo per garantire la sicurezza tra Gaza e Sinai e provvedere a una maggiore flessibilità di transito attraverso il varco di Rafah.
Possiamo inoltre confermare con certezza che il personale di Hamas che recentemente ha lasciato Doha (cinque persone in tuto) si é trasferito proprio a Beirut, tra essi sono compresi tre ex-prigionieri politici liberati a fine 2011 in cambio del rilascio dell'ebreo francese Gilad Schalit, catturato mentre, al servizio del regime sionista, si apprestava ad attaccare la Striscia di Gaza.
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