Zahr Eddine: "Queste accuse sono false e, semmai, potrebbero venire rivolte verso di lui, Walid Jumblatt".
"Prima di tutto...Walid Jumblatt é un uomo a cui manca ogni senso di equilibrio..."
"...é un uomo, instabile, incoerente, o incostante...si sposta da una posizione all'altra...e questo rende le sue parole vuote e prive di significato..."
Intervistatore: "Quindi non risponderà ai suoi addebiti?"
Zahr Eddine: "Assolutamente no, mi degraderei se lo facessi..."
Intervistatore: "Secondo lei, dai tempi della Guerra Civile Libanese, quanto sangue ha sulle mani Walid Jumblatt?"
Zahr Eddine: "Da quel punto di vista, se ci mettessimo a redigere un'anatomia completa di Walid Jumblatt da allora ad adesso...verrebbe fuori una figura...non so...tipo Dracula..."Subtitled into English. retweets are encouraged. pic.twitter.com/6wRgbgq9Z5— Faisal The VI (@Faisal_TheVI) October 19, 2017
Intervistatore: "Lei crede che queste sue accuse siano state in qualche modo 'suggerite' dall'Arabia Saudita?"
Zahr Eddine: "Bé era appena tornato dall'Arabia Saudita...sapete...lui é il tipo d'uomo che ritorna da dove lo cacciano...ha fatto lo stesso con noi...l'abbiamo cacciato...e poi lui é ritornato...rispetta solamente il potere...".
Intervistatore: "Pensate che i Drusi gli daranno retta?"
Zahr Eddine: "Alcuni, pochi, lo prenderanno seriamente...la gente di Jabal al-Arab (Al-Muwaheddine Unitari) non dovrebbe ascoltarlo...Jumblatt non ha nulla a che fare coi Drusi Muwaheddine...lui é un servo di Hariri...e deve avere dei legami...insomma...se si va indietro nella Storia...i suoi antenati...erano tutti persone decenti...non so...deve essere una specie di figlio bastardo lui...perché é proprio tanto diverso!"
(RISATE).
Piccolo background al post:
RispondiEliminasia Jumblatt che Zahr Eddine sono drusi, il primo libanese, il secondo siriano. Ecco perché l'intervistatore pone il confronto.
La differenza è che Zahr Eddine, oltre a tenere alla sua gente, è un incrollabile patriota del suo paese al di là dell'appartenenza etnico-religiosa.
Jumblatt, invece, ha cambiato continuamente casacca e alleanze nel corso della sua lunghissima carriera politica, tradendo alternativamente sia il bene dei suoi correligionari che quello del Libano. Anche la sua posizione nei confronti della Siria (che fra alti e bassi è comunque affratellata al Libano)ha avuto un completo voltafaccia: da alleato ai tempi della guerra civile libanese è diventato un supporter della "rivoluzione democratica" anglo-sion-wahab-ikhwan-sorosiana del 2011.
Dal che l'evidente disprezzo dimostrato dal Leone nel corso dell'intervista.
Il riferimento agli antenati è invece al fatto che Jumblatt è un nome antico e rispettato: lo stesso padre di Walid (Kamal) fu un gigante della politica libanese e strenuo anti-occidentale e pan-arabista.
E dopo aver letto questo interessante articolo la mia idea di come sia stato ucciso il Generale di rafforza sempre più.
RispondiEliminaNon che io abbia la benché minima prova,si tratta solo di un mio ragionamento: quando il Generale è tornato fra la sua gente per una meritatissima licenza dopo tanto tempo, è stato "agganciato" da una cellula dormiente al servizio di qualche Potenza straniera; presumo il Mossad.
Questi traditori lo anno seguito in qualche modo, da lontano, nei suoi spostamenti, una volta rientrato al fronte e saputo con certezza che si trovava in viaggio su di un'auto, hanno passato l'informazione dettagliata agli americani, i quali anno inviato un drone che ha lanciato un missile contro di loro.
Naturalmente i russo-siriani non lo hanno potuto dire apertamente perché un tale atto di configura come un'azione di guerra e sarebbe luogo a gravi conseguenze belliche. Cosa che i russo assolutamente vogliono evitare per non cadere nel tranello , come già successo con il loro Generale ucciso.
Non dubito però che ha tempo debito pareggeranno ampiamente il conto.
Queste due uccisioni, secondo me,si inquadrano perfettamente con le minacce di morte che vado ministri sionisti hanno lanciato contro il presidente Putin.
Fabio