La letteratura, la memorialistica dei reduci, ben ci informano di come spesso il ritorno alla vita civile possa essere un momento durissimo per il veterano, che si é abituato a convivere con esperienze intensissime.
Per questo é importante, anche nel crogiolo della guerra, non dimenticare, non perdere il contatto con le proprie capacità creative, espressive e comunicative.
E' esattamente quanto fanno, nel video che vi presentiamo, questi due soldati dell'Esercito Arabo Siriano, che si esibiscono in un mozzafiato duetto per chitarre, dal suono inconfondibilmente arabo, ricco di tonalità minori e di passaggi serrati.#SAA ♥️🇸🇾♥️ pic.twitter.com/vMadjqmihq— Hamza sulyman 🇸🇾 (@hamza_780) October 12, 2017
Lo offriamo all'ascolto dei nostri lettori, affinché possano sentirsi ancora più vicini a questi giovani, che lottano, combattono e vincono, cercando nel contempo di non perdere la loro sensibilità e la loro umanità.
La musica è sempre il miglior viatico per aprire e alleggerire i cuori colpiti da tanta barbarie e crudeltà!
RispondiEliminaio li chiamerei UMANI!
RispondiEliminaCerto sono bravi ..dire mozzafiato ci andrei piano ... comunque il ritmo assomiglia a quello andaluso... e come collegha musicisti gli mando un grande saluto e un augurio di finire la guerra contro i takfiri e i loro sostenitori e tornare a suonare in pace ... (io mi occupo di musica tradizionale irlandese e scozzese)
RispondiEliminaBryan Wallace